Cgil Monza Brianza, artigiani: ecco le tante proposte della bilateralità

Lo Sportello sindacale offre assistenza e supporto informativo a tutti gli iscritti che hanno la possibilità di accedere ad una serie di prestazioni, indennità e contributi previsti dagli organismi Wila e San.Arti.
Monza. A volte ci sforziamo più del dovuto alla ricerca di strade complicate da raggiungere e non sempre redditizie. E, invece, le soluzioni migliori, più spesso di quanto si possa pensare, sono anche quelle più semplici e vicine. Vale, in fondo, anche per gli organismi di bilateralità e welfare. Che offrono ai lavoratori dipendenti artigiani e alle loro famiglie una serie di indennità, contributi e una vasta gamma di prestazioni, ancora troppo poco conosciute.
Ecco perché lo Sportello Lavoratori Artigiani della Cgil di Monza e Brianza è a disposizione dei propri iscritti per informare e assistere sulle opportunità di Wila (Welfare integrativo lombardo artigiano), San.Arti (Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato) ed Elba (Ente lombardo bilaterale dell’artigianato).
GLI STRUMENTI
“Wila e San.Arti mettono in campo proposte che garantiscono un sostegno e un aiuto non marginale ai lavoratori dipendenti che hanno il contratto degli artigiani e alle loro famiglie” spiega Fausto Longoni, responsabile dello Sportello Lavoratori Artigiani della Cgil di Monza e Brianza.

“Solo per citarne alcune, Wila, che è attivo a livello regionale lombardo, per gli artigiani iscritti copre la fisioterapia e le rette degli asili nido, offre tariffe agevolate per cure dentistiche e un indennizzo astensione dal lavoro superiore a 180 giorni per infortunio o malattia – continua Longoni – nel pacchetto coniugi o conviventi è prevista l’indennità di paternità o maternità e per i figli minori la copertura dell’ospedalizzazione domiciliare per malattia o infortunio. Ci sono prestazioni anche a favore di genitori e suoceri degli iscritti”.
Il panorama delle opportunità offerte da San.Arti, che opera a livello nazionale, sono altrettanto ampie e variegate. Dall’assistenza alla non autosufficienza agli ausili e alle protesi, dalla psicoterapia alla procreazione medicalmente assistita. “Sono disponibili prestazioni anche a favore dei familiari dell’artigiano lavoratore dipendente, che però in questo caso deve versare una quota di iscrizione specifica” chiarisce il responsabile dello Sportello Lavoratori Artigiani della Cgil di Monza e Brianza.
LA QUESTIONE
L’esistenza degli organismi di bilateralità e welfare, nella visione sindacale, non può sostituire lo Stato e diventare un modo per esonerarlo dalle sue funzioni primarie. “Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione italiana e quindi continuiamo a lottare perché il nostro sistema sanitario pubblico non sia smantellato” afferma Longoni.

“Gli enti bilaterali, comunque, danno una mano agli artigiani, soprattutto in questo periodo storico così complicato in cui l’inflazione galoppante sicuramente non aiuta i redditi familiari” continua. Tanto più che, sull’altro lato della bilancia, il rinnovo dei contratti di categoria e gli aumenti salariali sono una partita quasi tutta ancora da giocare.
IL CONTRATTO
“Il nuovo CCNL Legno Artigiani e Lapidei Artigiani deve ancora ripartire a livello nazionale e anche a livello regionale la contrattazione è attualmente ferma – spiega il responsabile dello Sportello Lavoratori Artigiani della Cgil di Monza e Brianza – sono finite, nel frattempo, le tranche e le una tantum previste dai precedenti contratti”.

Anche se prevedere i tempi dei rinnovi contrattuali è una scommessa difficile da indovinare, qualcosa si comincia a muovere. “I metalmeccanici artigiani hanno firmato la nuova piattaforma – conclude Longoni – come da prassi sindacale, a catena arriveranno quelle degli altri comparti, compreso il legno/lapidei tra i più rappresentativi della categoria dal punto di vista numerico”.
I contatti dello Sportello Lavoratori Artigiani della Cgil di Monza e Brianza:
Telefono: 039 2731215 (335 1352427) – Email: artigianibrianza@cgil.lombardia.it; fausto.longoni@cgil.lombardia.it