Lissone, scontro tra Comune e Parrocchia: il Sindaco smentisce tagli ai contribuiti per i centri estivi

Sul notiziario parrocchiale la comunicazione che le rette dei centri estivi subiranno un aumento per mancanza dei fondi comunali. Arriva la replica del Sindaco che si dice rammaricata e rimprovera la parrocchia: “mancanza di dialogo”
Lissone. Il sindaco Laura Borella ha voluto chiarire le recenti voci circolate riguardo ai contributi per i Centri Estivi degli oratori a Lissone. Contrariamente a quanto riportato sull’informatore parrocchiale “Insieme”, l’Amministrazione comunale conferma di non aver eliminato tali contributi e, anzi, ha proposto un aumento per il 2023, portando il contributo da 25 mila a 40 mila euro. L’ennesimo episodio, commenta il Sindaco, in cui emerge una profonda difficoltà di dialogo tra Comune e Parrocchia. Attraverso un lungo e piccato comunicato stampa, Laura Borella, spiega ai cittadini cosa è successo e come stanno in realtà le cose.
CONTRIBUTI CENTRI ESTIVI: LA LETTERA DEL SINDACO LAURA BORRELLA
” Dopo aver letto quanto scritto sull’informatore parrocchiale “Insieme” in merito ai contributi per i Centri estivi degli oratori, mi trovo costretta ad intervenire per dare alle famiglie lissonesi delle informazioni corrette. Contrariamente a quanto scritto, infatti, l’Amministrazione comunale, ben consapevole dell’importanza di queste attività organizzate nel periodo estivo, non ha eliminato tali contributi. Anzi, la proposta avanzata dal Comune alle parrocchie per il 2023 prevede un aumento del contributo da 25 mila a 40 mila euro, a cui si aggiunge un ulteriore contributo di 30 mila euro per poter permettere ai ragazzi che frequentano i Centri estivi di usufruire dei pasti a un prezzo calmierato: parliamo di un pranzo completo al costo di 3,22 euro, oppure di 1,50 euro se si sceglie tra primo e secondo – si legge – Se, sino all’anno scorso, il Comune copriva il costo integrale del pasto, oggi purtroppo non è più possibile per via della ormai nota situazione finanziaria che costringe l’Amministrazione ad essere più rigorosa e oculata, nella gestione del bilancio, rispetto al passato. Spiace oltretutto aver appreso che, sino all’anno scorso, il Comune sosteneva, tramite la propria azienda appaltatrice delle mense scolastiche, l’intero costo dei pasti mentre la Parrocchia richiedeva alle famiglie un contributo di 10 euro per gli stessi pasti”

CENTRI ESTIVI: RETTE AUMENTATE?
Proprio ieri, domenica 14 maggio, sul notiziario parrocchiale “Insieme” molti genitori lissonesi hanno appreso quanto segue: “Sono stati giorni di attesa per le Scuole dell’Infanzia paritarie di Lissone che
attendevano una risposta dall’Amministrazione Comunale per un contributo per i Centri estivi. La risposta è stata negativa: non ci sarà alcun sostegno economico. Questo ci pone di fronte a scelte dolorose: raddoppiare le rette oppure sospendere i centri estivi. Due strade che si ripercuotono fortemente sulle famiglie che, in entrambi i casi, ne pagherebbero le conseguenze (ammesso che iscrivano lo stesso i loro bambini, e non è detto). Non è facile fare la scelta giusta. Ci è difficile comprendere perché l’Amministrazione Comunale scelga di finanziare e sostenere solo i centri estivi comunali, come se solo quei bambini contino. E gli altri? Non sono anche loro cittadini lissonesi? Qual è la logica di questa scelta? Se è per la scarsa disponibilità economica avrebbe dovuto essere scarsa per tutti in egual misura. I Centri estivi delle scuole paritarie svolgono un servizio sociale, importante per i bambini e fondamentale per le famiglie, che il Comune non sarebbe in grado di soddisfare.
Triste constatare che la volontà politica abbia il potere e la libertà di scegliere in quali luoghi educativi coltivare e rispettare il diritto all’educazione dei bambini (diritto sancito dalle leggi in vigore), escludendo chi è sempre stato penalizzato. In questo drammatico scenario, sceglieremo il male minore, inseguendo il sogno di una reale parità scolastica che appare, ormai, sempre più come un
miraggio (nonostante le promesse che si fanno in campagna elettorale)”.
E ancora: “Solo venerdì scorso, 5 maggio, dopo aver chiesto più volte di incontrarci, dall’Amministrazione Comunale ci è stato comunicato che per quest’anno è stato deciso un taglio drastico dei contributi in favore dei Centri estivi oratoriani. Frequentati da oltre duemila persone (bambini, animatori e volontari) dalla mattina alla sera. Anche questo è un importante e fondamentale servizio in favore dei bambini e delle famiglie. Se non vogliamo sospendere questa preziosa attività purtroppo non ci resta che aumentare in modo consistente la quota che le famiglie dovranno versare”.
LAURA BORRELLA PUNTA IL DITO CONTRO LA PARROCCHIA
“La richiesta avanzata di poter avere ancora dei contributi COVID per un importo di 55 mila euro non è accoglibile – aggiunge il primo cittadino –, trattandosi di risorse finanziate fino all’anno scorso con trasferimenti straordinari dello Stato, che ora non sono più previsti non sussistendo più l’emergenza pandemica. Peraltro tali contributi, seppure regolarmente messi a disposizione nel 2022, non sono mai stati incassati dalla Parrocchia, nonostante i ripetuti solleciti da parte del Comune a depositare rendicontazione per poter procedere alla liquidazione degli importi”.
Il sindaco Borella ha poi espresso il suo dispiacere per la diffusione di informazioni errate, sottolineando che l’Amministrazione è pienamente consapevole delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando e dell’importanza di garantire la partecipazione dei bambini e dei ragazzi ai Centri Estivi.
“Sono rammaricata che vengano diffuse informazioni che non corrispondono al vero, in quanto l’Amministrazione comunale è pienamente consapevole del difficile periodo che stanno attraversando le famiglie per via del carovita e dell’importanza di fare partecipare bambini e ragazzi ai Centri estivi. Proprio per questo, nonostante le difficoltà economiche, abbiamo fatto il possibile per erogare contributi a favore di queste preziose attività, affinché nessun bambino possa essere escluso. Da parte dell’Amministrazione comunale – ribadisce il sindaco – non verrà mai a mancare il sostegno a parrocchie, associazioni e realtà del territorio che lavorano per offrire alle famiglie servizi preziosi, sempre in un’ottica di collaborazione per perseguire il bene comune. Come d’altro canto ci stiamo sforzando di sostenere ulteriormente le scuole dell’infanzia paritarie stanziando un contributo aggiuntivo rispetto all’anno scolastico precedente di circa 200.000 euro per un totale di 700.000 euro! Peccato che, anche su questo aspetto, ci siano difficoltà di dialogo e confronto con la Parrocchia”.