
Presentata la trentatreesima edizione della rievocazione storica della battaglia di Desio del 1277 tra Torriani e Visconti. Appuntamento domenica 4 giugno.
Per le strade di Desio, sui balconi, alle finestre e sui cancelli, iniziano ad apparire drappi e bandiere. E’ tempo di Palio. Ognuna delle undici contrade espone, orgogliosa, i propri colori e il proprio stemma. Il Palio degli Zoccoli, la rievocazione storica della battaglia di Desio del 1277, è giunto alla sua trentatreesima edizione.
Si terrà domenica 4 giugno, con la tradizionale sfilata lungo le vie della città e la corsa con gli zoccoli intorno alla Basilica. “Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno” commenta il presidente del comitato organizzatore Roberto Nava durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, in villa Tittoni. “E’ stata un’impresa più grande del solito – racconta, esprimendo tutta la fatica ma anche la soddisfazione per un lavoro impegnativo e gratificante – Questa edizione è stata organizzata in tempi da record. Di solito, lavoriamo da gennaio a giugno. Quest’anno, a causa di questioni burocratiche, la macchina organizzativa si è messa in moto a marzo. Siamo riusciti a realizzare qualcosa che reputavo impossibile”. E’ soddisfatto, quindi, il comitato organizzatore che deve gestire un evento a cui assistono ogni anno almeno 3500 persone. Oltre 600 i figuranti che parteciperanno al corteo storico. “Immaginate che cosa significa – afferma Nava – La meraviglia per quello che riusciamo a fare è sempre uno stimolo per andare avanti”.

L’investitura dei maestri di contrada
Ci sarà un primo appuntamento domani, sabato 20 maggio. Come da tradizione, è in programma l’investitura dei maestri di contrada. Il corteo partirò alle 17 dalla contrada San Giovanni, per arrivare in piazza Conciliazione. Sul sagrato ci sarà l’investitura dei maestri di contrada, la consegna della pergamena ai contradaioli e l’alzabandiera. In Basilica il prevosto don Gianni Cesena celebrerà la Santa Messa del Palio, con la promessa dei contradaioli e la benedizione delle contrade.
Il corteo storico e la gara
Domenica 4 giugno la sfilata del corteo storico partirà da Villa Tittoni alle 18. Il corteo sarà chiuso, come sempre, dal vincitore della battaglia di Desio Ottone Visconti che procederà fiero a cavallo e dallo sconfitto Napo Torriani, chiuso in una gabbia, su un carro trainato dai buoi. In piazza Conciliazione, intorno alla Basilica, si disputerà la corsa degli zoccoli: proprio in questi giorni, i contradaioli hanno ricevuto gli zoccoli con cui correranno. La griglia di partenza è stata estratta durante la conferenza stampa in villa Tittoni.
Il sindaco : “Un evento che unisce la città”
“Iniziative come queste contribuiscono a rafforzare l’identità cittadina e a riscoprire i costumi e le usanze della nostra città – ha affermato il sindaco Simone Gargiulo – Finalmente, dopo la pandemia, siamo tornati alla normalità, nella versione più ampia del nostro Palio. E’ un evento che unisce la città e offre un’ulteriore occasione di divertimento e aggregazione”.
“Abbiamo lavorato insieme per tante settimane, per preparare questo evento – ha aggiunto l’assessore alla cultura Samantha Baldo – Per me questo è il primo Palio da assessore alla cultura. Ho potuto vedere quanto lavoro e passione c’è dietro . Il Palio dà un forte senso di comunità, unisce nella tradizione. Rappresenta l’identità di una comunità che si tramanda di generazione in generazione”.
https://youtu.be/AzxlW74hB_4
Il drappo dell’artista desiano Arturo Donadoni
Alla conferenza stampa è stato presentato il drappo di questa edizione, realizzato dall’artista desiano Arturo Donadoni: “Ho pensato ai quadri che avevo realizzato negli anni 90 quando c’era la guerra del Golfo. Ho voluto dare voce agli innocenti che ogni giorno rischiano di soccombere in silenzio. Il riferimento è la violenza che si ripete nella misera storia dell’uomo, causata da Torriano o Visconti di turno, ma la subiscono sempre e solo gli innocenti. Come Picasso in Guernica, figurò esseri senza colpe, io con candide ali immerse nella pece e trafitte dalla violenza”
