Monza sarà l’unica gara in Italia della Formula 1: cancellato il Gran Premio di Imola

L’allerta meteo annulla la tappa imolese e ora tutta l’attenzione è su Monza: bisogna imparare dagli errori dell’anno scorso.
“A seguito di confronti tra la Formula1, il Presidente della FIA e le autorità competenti […] è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del Gran Premio a Imola“.
Questo il messaggio reso noto in seguito all’allerta meteo che sta colpendo l’Emilia Romagna. La gara di Monza sarà quindi l’unico evento che la Formula 1 terrà in Italia.
Sicurezza prima di tutto
Al momento non è possibile organizzare l’evento in sicurezza per i tifosi, le squadre e il personale. “Non sarebbe corretto – si legge – mettere ulteriore pressione sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile”.
Siamo vicini alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite dalle inondazioni e dalle forti piogge delle ultime ore.
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 17, 2023
Un messaggio da casa ❤️🇮🇹 pic.twitter.com/lKFQCJ0uzs
— Carlos Sainz (@Carlossainz55) May 17, 2023
L’attesa per Monza
Monza torna così ad essere l’unica gara italiana del campionato: l’ultima volta era successo nel 2019 con la storica vittoria di Leclerc su Ferrari. Questa notizia però aumenta la pressione sugli organizzatori della corsa, in programma dall’1 al 3 settembre.
E’ logico infatti pensare che l’annullamento della tappa imolese attirerà più pubblico verso la gara brianzola. Questo potrebbe essere un aspetto positivo, più biglietti più soldi, ma nasconde un insidia: le difficoltà di organizzazione.

La scorsa edizione era stata timbrata come un “disastro organizzativo” sia dai tifosi che dalla stampa. Braccialetti, token, tribune abusive e Fanzone non avevano lasciato un bel ricordo agli appassionati. Lo stesso Autodromo dovette scrivere una lettera di pubbliche scuse “per il disagio di quanti sarebbero incappati in taluni inconvenienti” con l’obiettivo di “assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”.
L’anno scorso si erano registrati circa 330mila spettatori: un numero che potrebbe ripetersi e anche aumentare. Quest’anno si devono mantenere le promesse non solo per correggere gli errori del 2022, ma anche per il futuro del circuito sempre più minacciato dai moderni impianti.