L'evento

Amici dell’Hospice, lo spettacolo “Le Stelle di Monza” sbanca il teatro Manzoni

Il pubblico ha applaudito i numerosi artisti e le figure di spicco del mondo sportivo e musicale. L'incasso servirà per donare un moderno impianto audio visivo alle camere della struttura di Santa Maria delle Grazie.

Generico maggio 2023

Monza. Raggiungere un obiettivo importante è già un risultato di cui essere soddisfatti. Farlo attraverso una serata che ha fatto divertire, emozionare, stupire e, a tratti, anche riflettere aggiunge anche una sensazione di benessere generale.

Lo spettacolo di cabaret “Le Stelle di Monza”, che ha raccolto fondi per dotare di un moderno impianto audio visivo le 20 camere dell’Hospice Santa Maria delle Grazie di Monza in cui sono ospitati malati oncologici in fase avanzata e terminale e i loro parenti a titolo completamente gratuito, resterà a lungo nel cuore e nella mente delle circa 800 persone presenti l’11 maggio al Teatro Manzoni di Monza.

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UN GRANDE SUCCESSO

Un sold out che ha premiato le esibizioni, gli sketch e i momenti esilaranti creati sul palco dai numerosi artisti e figure di spicco del mondo sportivo e musicale nelle oltre tre ore dello spettacolo condotto dall’attore e bravissimo presentatore Marco Speziali e dal giovane Francesco Cazzaniga, illusionista, ideatore dello show e consigliere dell’associazione Amici dell’Hospice Santa Maria delle Grazie-Onlus che ha organizzato e promosso lo spettacolo.

Davanti al pubblico del Teatro Manzoni, che annoverava anche molti esponenti delle istituzioni locali, tra i quali l’attuale sindaco di Monza, Paolo Pilotto e il suo predecessore, Dario Allevi, dell’economia e dell’associazionismo cittadino, si sono alternati, solo per citarne alcuni, Adriano Galliani e Matteo Pessina, rispettivamente Amministratore Delegato e capitano del Calcio Monza, i comici Aldo Baglio, Alfredo Colina e Max Angioni, il mago della solidarietà, Lele Duse, l’illusionista Julian de Rosa, la ballerina Monica Perego, il ventriloquo Andrea Fratellini e il musicista Andy dei Bluvertigo.

Le stelle di Monza mb

LE RISATE BENEFICHE

Filo conduttore della serata, di cui MBNews è stata media partner e sostenitrice insieme agli sponsor Presezzi Extrusion, Victory Communication, Acinque, BrianAcque e Boldrocchi, sono stati la spensieratezza e il buon umore.

Anche perché, come ha detto la dottoressa Francesca Galbiati, Responsabile dell’Hospice Santa Maria delle Grazie di Monza, struttura convenzionata ed accreditata con ATS Brianza e gestita dalla Fondazione Don Gnocchi, “nonostante ci prendiamo cura di pazienti che non hanno più speranza di guarigione, siamo una grande famiglia che, attraverso le sue attività, porta avanti un inno alla vita“.

La gioia, insomma, non poteva che farla da padrona durante tutto lo spettacolo “Le stelle di Monza”. Ad alzare subito il tono ci ha pensato Max Angioni, protagonista a Zelig, Le Iene e LOL2. Il giovane comico comasco, forte di una mimica facciale straordinaria, ha deliziato il pubblico del teatro Manzoni con le sue variegate battute irriverenti, a volte caustiche. L’atmosfera già frizzante, nel prosieguo della serata, ha assunto ogni tanto i tratti di vera e propria magia.

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LO STUPORE

Merito degli anelli della giovanissima Chiara Ronchi, dell’arte della manipolazione dell’argentino Julian De Rosa, uno dei maggiori illusionisti a livello europeo, delle incredibili capacità del più famoso ventriloquo italiano, Andrea Fratellini, che si è esibito con il suo pupazzo più riuscito, lo sboccato e irrefrenabile zio Tore e dei numeri da prestigiatore di Francesco Cazzaniga, illusionista impegnato da anni nel sociale, ma osteopata di professione, che ha chiuso lo show.

A creare magia ci ha pensato, nella seconda parte dello spettacolo, anche Andy dei Bluvertigo, gruppo fondato a Monza all’inizio degli anni Novanta con Morgan. Le tre canzoni presentate allo spettacolo organizzato dagli Amici dell’Hospice Santa Maria delle Grazie, tra le quali una versione particolare de “La cura” di Franco Battiato e di “Life on Mars” di David Bowie, hanno offerto anche uno speciale effetto coreografico di luci e passi di danza grazie alle evoluzioni di una ballerina alata.

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LE CHIACCHIERE TRA AMICI

Tra “Le Stelle di Monza” non sono mancati due momenti, uno dedicato allo sport e l’altro allo spettacolo, dalla tipica fattezza del talk show. Anche se poi, nonostante ci fossero perfino gli sgabelli tipici di queste situazioni, la voglia di divertire e stupire il pubblico ha avuto decisamente la meglio.

Così prima Adriano Galliani si è preso la scena raccontando, da par suo, alcuni aneddoti della sua lunghissima storia da tifoso e dirigente del Monza. Compresa la parentesi del “prestito” al Milan con il quale in 31 anni ha vinto 29 trofei tra cui otto scudetti e 5 Champions League.

Una storia, di cui il capitano Matteo Pessina, monzese doc, rappresenta il presente, che è fatta anche di intuizioni di mercato, colpi da Condor e, soprattutto, di rapporti umani straordinari. Quasi cinque anni fa, con l’acquisto della società biancorossa da parte di Silvio Berlusconi, l’amore di Galliani per il Monza ha incominciato un nuovo capitolo. E la conquista, per la prima volta in 110 anni, della serie A è per il momento la pagina più bella.

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UN SUPER GALLIANI

Se Pierluigi Casiraghi, altro monzese doc che al calcio ha dato molto soprattutto con le maglie della Juventus, della Lazio e della Nazionale, può rammaricarsi di essersi fermato in serie B con il Monza e di aver solo sfiorato la frequentazione di Galliani al Milan, sul palco del teatro Manzoni ha ricevuto il giusto onore anche Gianni Bugno. Che nel ciclismo ha portato in alto il  nome della città di Teodolinda conquistando il Giro d’Italia, la Milano-Sanremo e due volte il titolo di Campione del mondo.

E visto che, come afferma Galliani, “i campioni non sono mai ex”, non tramontano mai nemmeno la leggerezza e l’eleganza di Monica Perego, étolie internazionale della danza e le capacità comiche di Aldo Baglio e Alfredo Colina. Con quest’ultimo praticamente incontenibile sul palco del teatro Manzoni, probabilmente su di giri anche per il David di Donatello appena vinto insieme a Giovanni e Giacomo del famoso trio con il film “Il grande giorno”, maggior numero di ingressi in sala.

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L’HOSPICE

Il vero “vincitore”, se così si può dire, tra “Le Stelle di Monza”, sono stati senza dubbio gli Amici dell’Hospice Santa Maria delle Grazie – Onlus. Che avevano pensato allo spettacolo del teatro Manzoni quasi 4 anni fa per celebrare i 20 anni di attività dell’Hospice (il primo ospite arrivò nel maggio 2000). Poi, però, il Covid-19 li ha fermati, ma non bloccati.

E così questo gruppo di benefattori, oggi presieduto da Marco Bailo, che nel 1996 decise di realizzare in via Montecassino, 8 a Monza una struttura dedicata alle cure palliative sul modello inglese, ristrutturando un edificio concesso in comodato d’uso dai frati francescani del vicino Santuario, è riuscita ancora una volta ad aiutare l’Hospice Santa Maria delle Grazie di Monza.

Con i fondi raccolti grazie allo spettacolo dell’11 maggio, dedicato a Maria Chiara Antonietti, scomparsa l’anno scorso, storica consigliera dell’associazione Amici dell’Hospice Santa Maria delle Grazie e moglie del presidente Bailo, l’equipe multidisciplinare, composta da medici palliativisti, infermieri, operatori sociosanitari, psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti e un’assistente spirituale, avrà uno strumento in più per fornire sostegno psicologico a pazienti e familiari che sono consapevoli di un irreversibile conto alla rovescia.

Buona la prima, insomma, per “Le Stelle di Monza”. Chissà che non possa diventare un evento annuale capace di mettere insieme ogni anno, per un fine benefico, le persone che hanno dato e danno lustro, in campi diversi, al capoluogo della Brianza.

Foto di Giuseppe Caprotti

 

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