Lo “Sposalizio della Vergine” degli studenti della scuola media Pertini di Desio

Nuova iniziativa del professor Gabriele Bognanni che ha proposto ai suoi alunni della 2 F di interpretare il capolavoro di Raffaello, come hanno già fatto gli studenti di altre classi con altri famosi dipinti del Rinascimento.
Lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio interpretato dagli studenti della scuola media. E’ l’ultima rappresentazione ideata dal professor Gabriele Bognanni, insegnante di storia dell’arte della scuola media Pertini, dell’istituto comprensivo Tolstoj di Desio.Gli alunni della 2 F, sotto la guida del professore, si sono messi in posa proprio come i personaggi del capolavoro di Raffaello datato 1504. Ne è uscito un “quadro”, immortalato dagli smartphone. L’immagine è stata pubblicata sui social della scuola, proprio come era accaduto qualche settimana fa con L’ultima Cena di Leonardo interpretato dagli studenti della 2B e la Primavera di Botticelli rappresentato dagli alunni della 2 D.

“I ragazzi partecipano con interesse”
Quello inventato dal giovane professore di storia dell’arte è un modo originale per insegnare ai ragazzi e trasmettere loro la passione e la curiosità per gli argomenti spiegati in classe. “L’attività ha riguardato le mie classi seconde che hanno studiato il Rinascimento – spiega il professor Bognanni – Devo dire che è andata molto bene. I ragazzi partecipano con interesse a questo tipo di proposta. L’ultima classe che ha rappresentato un dipinto, la 2 F, mi ha chiesto più volte di voler interpretare un quadro, come hanno fatto i loro compagni delle altre classi”.
Ognuno ha il suo ruolo
Dopo aver analizzato e studiato l’opera d’arte, ciascun ragazzo e ragazza ha interpretato il suo ruolo e la sua posizione. Da una parte, un gruppo di donne, dall’altra gli uomini. Al centro i due sposi Maria e Giuseppe e il sacerdote che regge le mani della coppia, mentre si scambia l’anello. “Abbiamo fatto diversi scatti, alla fine ho scelto quello che mi sembrava più vicino all’originale” spiega l’insegnante, che dopo aver fatto la fotografia l’ha elaborata, aggiungendo lo sfondo, il tempio di Gerusalemme. Il quadro è diventato così una vera e propria riproduzione dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, icona del Rinascimento, conservato alla Pinacoteca di Brera a Milano