Inclusione in movimento: una stagione estiva all’insegna della diversità a Meda

Dallo sport, ai libri fino alla musica. Un’estate ricca di appuntamenti quella medese legati da un unico tema: la diversità. Ecco cosa prevede il programma
Meda. Meda si prepara ad accogliere una serie di eventi estivi ispirati all’inclusività con il progetto “Inclusione in movimento”. Questa iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, mira a porre l’attenzione sul tema dell’inclusione e ad avviare un dialogo aperto sulla questione. La città di Meda ha da tempo abbracciato il concetto di inclusività, con diverse iniziative che promuovono l’accessibilità e l’integrazione.
Le iniziative di inclusione proposte dal Comune di Meda
Uno degli esempi più significativi è il Parco inclusivo E. Olmi, situato in via Manzoni, che offre spazi accessibili a tutti, contribuendo a creare una cultura dell’incontro e del gioco senza barriere. Briantea84, un’associazione sportiva dilettantistica che promuove lo sport tra i giovani con disabilità, ha una delle sue sedi proprio al PalaMeda. Inoltre, la Carovana dello Sport Integrato, che ha fatto tappa a Meda nel 2019, ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale delle persone disabili attraverso lo sport. Tutte queste iniziative rappresentano i tasselli di un puzzle che evidenzia l’impegno di Meda verso tematiche importanti come l’inclusione.
Estate 2023: ecco cosa c’è in programma
Il programma degli appuntamenti estivi inizia l’11 giugno con l’evento “Atletica in festa”, organizzato dalla collaborazione tra Atletica Meda 014 e Briantea 84 presso la pista di atletica in via Icmesa. Si tratta di un momento di condivisione e sport dedicato alle persone con disabilità. Il 17 giugno, la piazza della chiesa sarà il palcoscenico di un sabato interamente dedicato all’inclusione. Il momento clou della serata sarà il Concerto dell’Orchestra sinfonica “La nota in più”, diretta dal maestro Silvia Gazzola. Questa orchestra, composta da 40 elementi, è nata nel 2004 come parte di un progetto volto a coinvolgere ragazzi e giovani con autismo e disabilità cognitiva nell’esperienza della musica sinfonica. L’esibizione sarà un’occasione unica per dimostrare che la passione per la musica può superare le barriere e unire le persone.
Altri appuntamenti includono la presentazione del libro di Mimmo Pesce, “Mio figlio è uno sgusciato – Sette parole e mezzo sull’autismo”, accompagnato dalla performance del trio acustico Reloaded. L’associazione ONLUS – La Tenda sarà presente per contribuire alla discussione sulla relazione tra autismo e genitorialità. Claudia Consonni presenterà il suo libro “Invito al Desiderio”, che racconta due storie autobiografiche di una persona con disabilità visiva in cerca di equilibrio. Inoltre, l’oratorio Madonna di Fatima ospiterà la celebrazione del sesto anniversario della Cooperativa La Brughiera con una cena e una serata danzante in compagnia dell’Atletico Meda Sud il 21 luglio.
Il filo conduttore di questi eventi estivi raggiunge anche la Medateca, dove durante il mese di giugno saranno esposti libri a tema inclusivo.
INCLUSIONE IN MOVIMENTO
Il progetto “Inclusione in movimento” è reso possibile grazie al sostegno principale di BrianzAcque e all’impegno di ArtePulizie, ai quali va il ringraziamento per la loro attenzione e dedizione a queste tematiche.

Il sindaco di Meda, Luca Santambrogio prova soddisfazione per questo progetto: “Disabilità e inclusività sono temi con cui, ancora oggi, è difficile rapportarsi. Sono indissolubilmente legati tra loro e sono presenti nella nostra società. Nonostante questo, risulta difficile poter costruire con loro un rapporto accogliente e disponibile. L’obiettivo di questo progetto è avvicinarsi alle persone con delicatezza, rendendole partecipi ad un mondo, quello della disabilità, vicino a noi ma spesso molto lontano perché di difficile accettazione e comprensione. Inclusione in movimento vuole offrire occasioni di vicinanza, caratterizzata dalla leggerezza delle cose positive e belle che la vita ci regala. Con questi appuntamenti culturali, sportivi e di comunità vogliamo, quindi, ancor di più promuovere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione e favorire l’inserimento delle categorie più in difficoltà nell’ambiente sociale tradizionale, dando spazio alla ricchezza della differenza, adeguando il noto e gli ambienti in base ad ogni specifica singolarità. La normalità deve divenire metamorfosi costante.”