Monza, Elisabetta Piccolotti presenta “Promossa!” per un’istruzione inclusiva e gratuita

Combattere l’individualismo e la competizione. Questo è l’obiettivo di “Promossa” per cui occorreranno 5 miliardi di euro.
“E’ un tema cruciale e importantissimo: bisogna rimettere in moto una battaglia culturale e politica di ampie dimensioni”. Queste le parole con cui l’On. Elisabetta Piccolotti, deputata per l’alleanza Verdi-Sinistra, apre la serata di presentazione della proposta di legge“Promossa!”. Una didattica più inclusiva, istruzione gratuita e estensione dell’obbligo scolastico. Questi i principali temi esposti al Centro Civico San Carlo da SinistraItaliana assieme a FrancescoRacioppi, consigliere comunale di Monza, e a FabioMidolo, segretario generale Flc Cgil di Monza.
Trattandosi di scuola, durante la serata hanno preso il microfono anche LeonardoCarlini, studente dell’Istituto Einstein di Vimercate, e AmelieCattaneo, studentessa e rappresentante d’istituto del Liceo Zucchi di Monza. A moderare il tutto FedericoContini, co-coordinatore del circolo Monza e Brianza Ovest.

“Promossa!”
“Quello che avanza da questo governo di destra, la destra più nera dal 1945, è una scuola e una società classista. – spiega l’Onorevole – Oggi spiccano l’individualismo e la competizione, non l’arricchimento personale e la costruzione di una comunità“.
La proposta di legge metterebbe, invece, al centro della scuola i ragazzi e la loro formazione come persone con spirito critico. Piccolotti ha infatti attaccato il titolo di “Ministro dell’Istruzione e del Merito” perché non esiste alcun merito se non vi sono pari condizioni di partenza.
“La nostra proposta di legge non è una riforma complessiva della scuola. – sottolinea Piccolotti – I punti da cui è composta sono invece la base infrastrutturale minima per far funzionare l’istruzione così come è definita nella Costituzione”.
I punti salienti
La deputata per l’alleanza Verdi-Sinistra spiega che si vuole raggiungere la gratuità dell’istruzione. “Libri, computer, trasporti e affitti corrispondo a 53mila euro spesi in media in un arco completo di istruzione, dall’asilo all’università. Vogliamo la gratuità per tutti. L’istruzione deve essere un servizio universalistico e un pilastro della Repubblica italiana”.
Il dato più interessante però è un altro. Quanto costa offrire una scuola gratuita? La deputata spiega che la spesa dovrebbe aggirarsi sui 4/5 miliardi di euro, ma non sarebbe un problema trovare le risorse. Tramite una rimodulazione del fisco e la lotta all’evasione fiscale definisce l’obiettivo come raggiungibile.
La formazione delle classi deve essere rivista e per questo motivo il primo punto della proposta di legge stabilisce al massimo 18 alunni per aula. “Al fine di migliorare la qualità didattica e di evitare condizioni di eccessivo affollamento – spiega Piccolotti – fissiamo a 18, senza alcuna deroga, il numero massimo di alunni per ogni classe di ogni ciclo della scuola italiana”.
Ridurre il numero di studenti nelle classi vuol dire però ridistribuirli e trovare nuovi spazi: queste nuove aule ci sono già? A proposito Piccolotti risponde: “Andrà svolto anche un intervento di riqualificazione dei locali. L’attuale riduzione della natalità andrà tuttavia a favore di questa manovra visto il minor numero di studenti in futuro”.

“Promossa!” vuole combattere anche il triste dato della dispersione scolastica e come soluzione propone l’estensione del tempo pieno e del tempo prolungato. “Siamo tra i primi quattro in Europa per numero di ragazzi che abbandonano la scuola”. Collegabile a questo punto è anche la proposta di estensione dell’obbligo scolastico fino a 18 anni. “L’idea è di posticipare il momento in cui i ragazzi entrano nel mondo del lavoro e di allungare il periodo di formazione”.
Sinistra Italiana sfida così l’attuale governo, ma per scoprire l’efficacia di questa proposta bisognerà ancora aspettare la sua approvazione.