Monza, studenti uniti per “T-Essere Uguaglianza”

30 maggio 2023 | 10:47
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Monza, studenti uniti per “T-Essere Uguaglianza”

Studenti e studentesse si sono uniti nella manifestazione “T-Essere Uguaglianza” presso lo Spazio Rosmini di Monza il 27 maggio, in occasione della Festa della Cooperazione.

Studenti e studentesse si sono uniti nella manifestazione “T-Essere Uguaglianza” presso lo Spazio Rosmini di Monza il 27 maggio, in occasione della Festa della Cooperazione. L’evento, organizzato dal Comitato di Monza e Brianza di Confcooperative Milano e dei Navigli, ha visto la partecipazione di scuole della zona brianzola. Il tema centrale dell’evento è stato l’uguaglianza e il suo significato, esplorato attraverso workshop e attività coinvolgenti. Gli studenti, divisi in gruppi, hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’uguaglianza da diverse prospettive, grazie ai laboratori organizzati dagli Ambasciatori della Cooperazione, studenti che hanno approfondito i valori del mondo cooperativo.

monza T-Essere Uguaglianza

I laboratori si sono concentrati su tre tematiche: uguaglianza come identità, partecipazione e differenza. Nel laboratorio “Uguaglianza come identità”, i ragazzi hanno rappresentato la propria identità riempiendo il contorno della propria mano con immagini e parole che li rappresentavano. Ogni mano è diventata un simbolo unico, esprimendo l’identità di ciascuno e il percorso personale.

Nel workshop intitolato “Uguaglianza come partecipazione”, invece, gli studenti sono stati divisi in coppie: una persona della coppia è stata bendata, all’altra sono state legate le mani. L’obiettivo di ogni coppia era quello di riprodurre un disegno uguale per tutti, unendo le proprie “possibilità”: quella di vedere il disegno, per chi aveva le mani legate, e quella di poter usare le mani per disegnare, per chi era bendato. Il risultato sono stati tanti disegni diversi, ma anche un bel momento di collaborazione. “Dove non arrivo io, arrivi tu”: questo il messaggio del laboratorio pensato dalle organizzatrici.

monza T-Essere Uguaglianza

Infine, nello spazio intitolato “Uguaglianzacome differenza” a ogni partecipante è stato chiesto di contribuire a realizzare un lungo cartellone composto da parole e definizioni. Ogni studente ha scritto una definizione personale della parola scritta sul cartellone dalla persona che lo aveva preceduto, oppure ha pensato alla parola corrispondente alla definizione scritta dal compagno precedente. Partendo dalla parola “scuola”, definizione dopo definizione, si è così arrivati alla parola “casa”, oppure alla parola “profondità”, ma anche alla parola “dittatura”. Parole diverse per ognuno dei tre gruppi partecipanti, a mostrare quanta imprevedibilità ci sia in ogni percorso anche quando si parte dallo stesso punto e quanto la differenza possa essere un’opportunità per sperimentare idee nuove.

Identità, partecipazione e differenza sono sicuramente tre declinazioni del concetto di uguaglianza che ben rispecchiano i valori del mondo cooperativo, fondato sulla collaborazione e sul principio di pari dignità delle persone, soprattutto nel mondo del lavoro.

monza T-Essere Uguaglianza

Gli studenti parlano alle istituzioni

Tutti gli studenti si sono messi in gioco e hanno accettato di misurarsi con le “sfide” dei diversi workshop e di dare contributi personali spesso sorprendenti, nel più autentico spirito cooperativo.

Al termine delle attività laboratoriali, c’è stato un momento di restituzione collettiva, in cui sono stati mostrati i diversi “prodotti” realizzati durante la mattinata e, sotto la guida di Monica Pozzoli della cooperativa Betania e di Simone Matrisciano della cooperativa LaFucina, gli studenti sono stati stimolati a riflettere sul significato delle attività della mattinata.

Quindi sono stati invitati i ragazzi presenti a riflettere sul proprio rapporto con le istituzioni: “Cosa fanno le istituzioni per voi? Cosa vorreste che facessero? E cosa facciamo noi per le istituzioni?”, ha chiesto Monica. Si è partiti dall’istituzione più “frequentata” dai ragazzi: la scuola. Alcuni studenti – come emerso anche nel corso dei laboratori – hanno affermato di sentirsi spesso sottovalutati e trattati “come numeri” dai propri professori, poco capiti nelle proprie fragilità e poco valorizzati nel proprio impegno, ma di essere comunque all’interno di un percorso di vita. “Io sono il mio voto?”, ha chiesto provocatoriamente Monica Pozzoli, stimolando ulteriori interventi sul tema della partecipazione.

monza T-Essere Uguaglianza

Le istituzioni parlano agli studenti

Sul significato di uguaglianza e cooperazione si sono soffermati anche i rappresentanti istituzionali intervenuti al termine della mattinata. Un momento importante, che per i ragazzi presenti è stata l’occasione per venire in contatto con alcune istituzioni del proprio territorio, spesso sentite come estranee o lontane.

Egidio Riva, assessore al Welfare e Salute del Comune di Monza, dopo aver ricordato che il Comune è qualcosa che appartiene a tutti, ha sottolineato quanto l’uguaglianza sia uno dei valori che fanno parte del suo mandato: “Il nostro obiettivo è costruire una comunità inclusiva, che dia a tutti la possibilità di realizzarsi come persone”, ha detto, auspicando che qualcuno dei ragazzi presenti possa in futuro svolgere una professione nel mondo della cooperazione e delle istituzioni.

Quindi, Andreina Fumagalli, Assessora alla Partecipazione del Comune di Monza, ha sottolineato come i diversi laboratori abbiano dimostrato che “da soli non si va da nessuna parte, l’unica possibilità è lavorare insieme. L’obiettivo delle persone di buona volontà deve essere quello di costruire delle reti: questa è oggi l’unica idea di futuro percorribile”.

Sull’importanza delle competenze trasversali si è soffermato Riccardo Borgonovo, Vice Presidente della Provincia di Monza e Brianza: “Oltre alla didattica scolastica è importante anche far emergere queste competenze, che sono indispensabili per il mondo del lavoro”. Un concetto rimarcato da Lea Saporetti, Vice Prefetto aggiunto della Prefettura di Monza e Brianza, facendo riferimento agli articoli 1 e 2 della Costituzione italiana e sottolineando l’importanza del saper lavorare in squadra anche negli ambienti lavorativi.

È intervenuto anche Guido Garlati, Dirigente Scolastico dell’IIS Mosè Bianchi di Monza e capofila Ambito 27: “La scuola dovrebbe porre le basi per la costruzione del vostro futuro professionale”, ha detto rivolgendosi agli studenti presenti. “La cooperazione rappresenta una delle possibilità per il vostro futuro lavorativo, ma tutte le possibilità dovrete saperle costruire. Una giornata come questa senz’altro ha costituito un importante momento di crescita”.

“Oggi il concetto di uguaglianza è stato declinato in modo interessante, oltre il principio astratto”, ha sottolineato Giovanni Carrara, presidente di Confcooperative Milano e dei Navigli, sottolineando l’importanza di applicare questo principio soprattutto rispetto al lavoro e citando la frase di don Milani, secondo cui “non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diversi”.

Al termine della mattinata sul palco sono saliti tutti i rappresentanti del mondo cooperativo coinvolti nell’organizzazione dell’evento, insieme a Marco Meregalli, coordinatore di Confcooperative MB.

I giovani Ambasciatori della Cooperazione, i veri animatori della mattinata, sono stati nuovamente chiamati sul palco per ricevere dei   doni di ringraziamento.

Un contributo notevole alla mattinata per l’organizzazione e la logistica è stato dato ai numerosi volontari del Servizio Civile della Cooperativa Spazio Giovani a cui è andato il ringraziamento del Comitato di Monza e Brianza.

Infine, a tutti è offerto un rinfresco a cura della Cooperativa Lavoro e Solidarietà.

La mattinata volge al termine per gli studenti e le studentesse che, uguali e diversi, hanno partecipato a questo stimolante momento di riflessione collettiva. Hanno potuto sperimentare un metodo di lavoro, quello cooperativo, che ha permesso a tutti loro, uguali e diversi, di esprimere sé stessi e di guardare (e ascoltare) come si esprimono gli altri.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Monza, insieme a Confcooperative Cultura, Turismo e Sport Lombardia. Hanno favorito l’iniziativa la BBC Valle del Lambro, la BCC di Carate Brianza, il Consorzio Cooperative Lavoratori CCL, il Consorzio Comunità Brianza e la Cooperativa Lavoro e Solidarietà.