Il Comitato punta i riflettori contro la Pedala coi Lupi. Replica Pirovano, il padre della manifestazione

Il Comitato Parco A. Cederna e La Villa è anche mia esprimono ferma condanna contro l’iniziativa che si svolgerà il prossimo 27 maggio al Parco di Monza. Ecco le motivazioni
Monza. Nel buio della notte è un ululato a dare il via ad uno degli eventi ciclistici più suggestivi della Brianza: la Pedala coi Lupi, che quest’anno si svolgerà al Parco di Monza il prossimo 27 maggio. Un evento che richiama sempre tantissimi curiosi e appassionati. L’edizione del 2022 aveva raccolto oltre mille ciclisti e quest’anno se ne attendono di più. C’è chi però si schiera contro l’oramai famosa notte coi lupi: il Comitato Parco A. Cederna e La Villa è anche mia.
“Esprimiamo nuovamente la nostra più ferma condanna per iniziative come quella denominata “Pedala coi lupi” , fanno sapere attraverso un comunicato stampa – l’ennesimo insulto, violenza e danno d’immagine, con il colpevole assenso degli organi che dovrebbero tutelarlo”.
“La Pedala coi Lupi? Evento rovinoso”
“La struttura e la natura del Parco sono particolarmente preziose e, anche a causa degli insulti subiti nel secolo scorso, richiedono particolari cure, anche per gli aspetti faunistici. Dal punto di vista sportivo e ludico, il Parco è idoneo a svariate attività amatoriali che lo animano quotidianamente, rispettandone la delicatezza ambientale e i valori culturali, naturalistici e paesaggistici – si legge nel comunicato – Proprio il contrario di quanto si realizzerà con “Pedala coi lupi”2023, che si prospetta sulla stessa linea rovinosa delle edizioni precedenti , aggravata dal fatto che negli auspici degli organizzatori si supereranno abbondantemente i 1.500 partecipanti dell’edizione record del 2018. Le migliaia di aderenti che il battage pubblicitario e una comunicazione che ignora la dignità del luogo potranno attrarre, sono destinate inevitabilmente a ridurre in cattivo stato la collina della Cascina S. Fedele e i prati e i boschi lungo i 12 chilometri del percorso”.

E aggiungono: “A ciò si aggiunge il mancato rispetto della fauna, citata a sproposito e opportunisticamente nel titolo: se ci fossero i lupi nel Parco non gradirebbero certo di essere invasi di notte da una folla di umani in bicicletta, vocianti, illuminati da led colorati, che giocano con il fuoco, come anche nell’edizione del 2022, malgrado il Regolamento del Parco lo vieti”.
L’INTERVISTA A FABRIZIO PIROVANO, ORGANIZZATORE
Ed è proprio il fuoco uno degli elementi di novità dell’edizione 2023 della Pedala coi Lupi. MBNews ha infatti dato diritto di replica a Fabrizio Pirovano, organizzatore dell’evento ciclistico, che durante la nostra intervista ci ha rivelato che: “quest’anno giocheremo molto sugli effetti luminosi attraverso fari e led ma non ci sarà lo spettacolo di fuoco”.
Motivi eco-sostenibili? “Anche. Ma è più una questione di rinnovamento dell’evento, ci piace offrire sempre qualcosa di nuovo. Noi, come associazione, siamo sempre impegnati sul fronte della sostenibilità: la Pedala coi Lupi in fondo nasce proprio per questo. Per invogliare più persone possibile ad appassionarsi alla bicicletta, mezzo eco-sostenibile per eccellenza”.

Come risponde alle polemiche mosse dal Comitato Parco A. Cederna e La Villa è anche mia? “Onestamente non mi piace che critica a prescindere. La Pedala coi Lupi esiste oramai da vent’anni e ogni anno portiamo a casa un grande successo. Se piace a così tanta gente un motivo ci sarà”.
E a proposito del successo, anche su questo fronte il Comitato ha qualcosa da dire.
“Non è accettabile che un monumento così importante per Monza e di valore nazionale e internazionale venga strumentalizzato come trofeo nel curriculum di operazioni sostanzialmente affaristiche”.
“Questo no, non lo accetto – risponde categorico Pirovano – vorrei venissero a guardare i conti. Siamo un’associazione! La realizzazione dell’evento a noi costa, ovviamente, è normale che spingiamo nella comunicazione per attirare più gente possibile ma il nostro obiettivo è quello di far appassionare sempre più persone alla bicicletta e mostrare loro le bellezze del Parco di Monza. Se il nostro evento, con la sua atmosfera suggestiva, attira turisti che male c’è? La stessa polemica non mi pare sia stata sollevata con lo street food al Parco”.
Arriviamo anche alla questione dei lupi, secondo il Comitato, usare questo animale anche solo come strategia comunicativa è fuorviante e irrispettoso. Che ne pensa? “I lupi sono diventati la nostra mascotte. Non pedaliamo davvero coi lupi, sono però il simbolo della notte. Mi sembra un po’ una polemica fantasiosa, è come dire di non organizzare camminate in notturna al parco per non disturbare la luna”.
Nella polemica sollevata dal Comitato si legge ancora: ” I partecipanti saranno del tutto ignoranti dei valori del contesto, né potranno esserne resi consapevoli, dato che la corsa si svolge senza un’adeguata narrazione storico-culturale di quella che fu e può ancora tornare ad essere la “Imperial Regia”, cioè europea e italiana, Villa e Parco di Monza, che merita più che legittimamente di essere inclusa tra i beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco – concludono– manifestazioni come “Pedala coi lupi” sono al contrario destinate a contribuire ad allontanare Parco e Villa da questa prospettiva. Il complesso monumentale di cui Monza dovrebbe vantarsi subirà, invece, l’ennesimo insulto, violenza e danno d’immagine, con il colpevole assenso degli organi che dovrebbero tutelarlo”.
L’Amministrazione comunale di Monza da che parte sta? Noi di MBNews abbiamo cercato di intervistare l’assessora all’ambienta Giada Turato che al momento però non ci ha fatto sapere nulla in merito alla questione. Attendiamo anche una sue replica.