Pedemontana: la Provincia MB ignora la richiesta di Regione

26 maggio 2023 | 17:50
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Pedemontana: la Provincia MB ignora la richiesta di Regione
Uno scorcio del Parco Pane, coinvolto nell'ipotesi di Tratta D Breve.

Approvato l’emendamento di Brianza Rete Comune: la Tratta D Breve non entra nel Ptcp provinciale.

Il suggerimento di Regione Lombardia è stato lasciato cadere: la Tratta D Breve di Pedemontana non entra nel Piano territoriale della Provincia di Monza e Brianza. E’ il frutto dell’ultima votazione di Consiglio Provinciale in cui un emendamento del gruppo Brianza Rete Comune, condiviso con la maggioranza, ha respinto l’indicazione del Pirellone. E ha ribaltato la posizione iniziale del presidente Luca Santambrogio.

Durante la seduta sono state approvate alcune variazioni al PTCP, il piano territoriale di coordinamento della Provincia, in materia di infrastrutture e mobilità. “All’interno di questi procedimenti – spiega il consigliere Giorgio Monti – la Regione è tenuta ad effettuare una verifica sul Piano. In questo caso, Regione Lombardia aveva suggerito di inserire una rappresentazione della Tratta D Breve sulle tavole del PTCP. Il Presidente Santambrogio, lo scorso gennaio, con un proprio decreto aveva recepito interamente l’indicazione della Regione.”

LA TRATTA D BREVE

Posizione ribaltata dal nuovo documento approvato in consiglio provinciale. Si tratta di un passaggio tecnico e probabilmente non così incisivo rispetto all’iter in corso per definire la realizzazione della tratta “vimercatese” dell’autostrada. Rappresenta tuttavia un segnale di compattezza politica sul tema della tutela del territorio. Elemento chiave è il fatto che la D Breve, al contrario delle altre tratte, è una variante che ha un livello di progettazione e autorizzazione appena preliminare e non ancora vincolante per la pianificazione provinciale.

Questo aspetto l’ha resa nell’ultimo anno, anche in funzione delle Elezioni Regionali 2023, un gancio a cui aggrapparsi per ambientalisti e detrattori del progetto Pedemontana.  La tratta, lo ricordiamo, è quella destinata a compromettere gravemente il verde della zona vimercatese, compreso quello del Parco Pane. Risulta chiaro, come sottolinea Monti, che “l’inserimento della Tratta D Breve nel PTCP avrebbe di fatto costituito una forma di appoggio politico a alla variante, ma soprattutto al metodo di Regione Lombardia di totale sordità nei confronti dei territori e delle comunità coinvolte”. Con questa mossa, insomma, la Provincia di Monza prova a far sentire la sua voce che, peraltro, sui temi ambientali, è voce di stretta competenza.

CRITICITA’ VIABILISTICHE DI PEDEMONTANA

Ma al di là delle questioni ecologiche che, controtendenza rispetto alla montante coscienza ambientale non hanno finora fatto molta breccia nella determinazione del governo Fontana, ci sono appunto quelle viabilistiche.  Il consigliere provinciale Francesco Facciuto richiama lo studio PIM che poche settimane fa ha rivelato la probabile inefficacia della versione “Breve” della Tratta D sul piano del traffico.  “L’analisi, oggi ufficiale – dice Facciuto – conferma come l’ipotesi di Tratta D Breve non concorra a migliorare le prestazioni del nostro sistema viabilistico in modo apprezzabile. Ne consegue che oggi è necessario considerare delle soluzioni alternative.”

POSIZIONE TRASVERSALE

Da queste considerazioni, ha spiegato il capogruppo del centrosinistraVincenzo Di Paolo, è nato l’emendamento per modificare la scelta inizialmente adottata da Santambrogio. Una svolta che ha richiesto diverse riunioni dei capigruppo per arrivare a un accordo bipartisan. L’ottica è quella di  un impegno trasversale, il più lontano possibile dalle posizioni ideologiche, “ribadiamo la nostra contrarietà all’opera complessiva, come già fatto all’interno del Consiglio Provinciale in diverse occasioni” è la chiosa di Di Paolo.

BACCHETTATA A REGIONE LOMBARDIA

Bacchettata infine a Regione Lombardia che, dopo i tanti tavoli con i diversi Comuni, “a distanza di un anno – ha ricordato il consigliere Alberto Rossi – stiamo ancora aspettando i riscontri e le risposte da parte di Regione: si tratta di una grave mancanza di rispetto istituzionale di Regione Lombardia nei confronti della Provincia.”