Pensionato multato per aver coperto una buca: ora parla il Comune di Barlassina

Pensionato multato per aver chiuso una buca sulla strada: ora parla il Comune di Barlassina
Pensionato multato per aver rattoppato una buca nella strada a Barlassina. La storia del 72enne Claudio Trenta, reo di aver agito senza alcuna autorizzazione, continua a far discutere. Sui social, sui giornali: il suo è diventato un vero caso mediatico. Ora però a voler dire la sua è il Comune di Barlassinache, a fronte dello scalpore suscitato dalla vicenda che vede protagonista un concittadino, sente il dovere di dare alcune precisazioni.

Pensionato multato per aver chiuso una buca nella strada: la replica del Comune di Barlassina
“La realtà di Barlassina è caratterizzata da una viva e costante partecipazione dei cittadini alla vita del paese. Tale partecipazione è quotidianamente documentata in maniera del tutto evidente dalle attività di volontariato, numerose e costruttivamente presenti, anche attraverso un intenso rapporto di collaborazione con le istituzioni pubbliche, che da sempre hanno valorizzato il contributo volontario di tanti alle necessità della comunità. Molti cittadini, singoli o legati ad associazioni, avvertono l’esigenza di mettersi al servizio della collettività, senza autopromozioni, senza autopropaganda attraverso i social media, senza andare alla ricerca di casse di risonanza attraverso gli organi di informazione. Non è mai accaduto che chi abbia manifestato il desiderio di contribuire fattivamente al bene comune sia stato deluso nelle proprie aspettative” spiega l’Amministrazione.
E in merito alla vicenda de “il Trenta” (come tutti lo conoscono in paese) la nota prosegue. “Tuttavia iniziative di intervento sulla cosa pubblica, anche se realizzate con le migliori intenzioni, quando fossero prive degli adeguati requisiti di competenze e di un corretto coordinamento, rischierebbero di trasformarsi in un danno anziché in un vantaggio per la collettività. Per queste ragioni questa Amministrazione ricorda a tutti i cittadini di Barlassina che nella nostra comunità è aperta a tutti la possibilità di collaborare, purché senza spirito di protagonismo, senza desiderio di polemica a tutti i costi (la polemica sterile danneggia inutilmente la comunità) e soprattutto nel rispetto delle regole del vivere comune, che sole sono in grado di proteggere i diritti di tutti.
Ricorda anche che molte forme di comunicazione tra il cittadino e l’Amministrazione possono essere percorse, da quelle formali al colloquio diretto con il Sindaco e gli Amministratori: il vantaggio di una realtà non estesa come Barlassina è quello della reciproca conoscenza e della maggior facilità di contatto. Rammenta infine che non è l’Amministrazione comunale a imporre multe o a sgravarne chi se le vedesse inflitte; chi lo fa per il ruolo che gli compete si attiene a leggi che non ha fatto e che deve egli stesso rispettare. Barlassina non è il paradiso terrestre: anche qui i problemi del vivere quotidiano si manifestano talvolta come contrarietà a ciò che desidereremmo avvenisse. Tuttavia il nostro paese è vivo, attivo, apprezzato da chi vive in realtà vicine alla nostra. Con l’impegno di tutti possiamo fare in modo che continui ad essere quello che è e, anzi, progredisca ogni giorno di più”.
Insomma per il Comune la “pezza” sarebbe peggio del buco perché il “materiale utilizzato non è adatto e potrebbero diventare pericoloso” . Ma il sindaco, che è finito in televisione per la vicenda del pensionato, ha rassicurato tutti che il suo concittadino non dovrà “ripristinare lo stato dell’arte”, richiesta inizialmente posta nero su bianco nel verbale.
E la multa? Che fine farà? Il 72enne non sarebbe intenzionato a metter mano al portafogli annunciando di voler fare ricorso. Ma c’è chi si è offerto di pagarla al posto suo: l’europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca. Se poi si finirà in ricorso l’avvocato Germinara seguirà il caso a titolo gratuito.