Sabato 13 maggio a Milano la seconda manifestazione per i diritti dei lavoratori

L’appuntamento alle ore 10.30 all’Arco della Pace e vedrà la partecipazione di migliaia di lavoratori e pensionati, che sosterranno le richieste unitarie di Cgil, Cisl e Uil per un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.
Si torna in piazza. Sabato 13 maggio si terrà a Milano la seconda delle tre manifestazioni interregionali “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti” indette dai sindacati CGIL, CISL e UIL. L’appuntamento è alle ore 10.30 all’Arco della Pace, dove si alterneranno gli interventi dei lavoratori, dei pensionati e dei segretari generali di Cisl, Cgil e Uil: Luigi Sbarra, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
La mobilitazione per i diritti dei lavoratori mira a sostenere le richieste unitarie avanzate dai sindacati e dalle categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese.
Tra le richieste, la tutela dei redditi dall’inflazione e l’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, il rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati, la riforma del fisco con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie, il potenziamento occupazionale e l’incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza.
Inoltre, si chiede un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. Si vuole contrastare le malattie professionali e basta morti e infortuni sul lavoro. È necessario ridare valore al lavoro, eliminare i subappalti a cascata e incontrollati e portare avanti una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato.
Ma non è tutto i sindacati domandano anche una riforma del sistema previdenziale e politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.
Per i sindacati confederali, l’unica strada percorribile è quella di coniugare il cambiamento del Paese e dell’Europa con il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che in questi anni, anche a causa della pandemia e della guerra, sono invece peggiorate sia in Italia che in Europa. La mobilitazione di sabato 13 maggio a Milano rappresenta, dunque, un’occasione per riaffermare questi obiettivi e le giuste rivendicazioni dei lavoratori.