La scuola Confalonieri di Monza contro lo spreco alimentare

La convenzione: il cibo che resta nelle teglie viene consegnato ai frati del Convento delle Grazie per i bisognosi.
Tutto pare sia nato dalla frase di una professoressa della Secondaria di primo grado Confalonieri di Monza, Monica Ratti: “Se vedo ancora del cibo avanzato e buttato in spazzatura non mi presterò più a svolgere il servizio di mensa”.
Così ricordano gli studenti della 2F che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di un progetto molto concreto della scuola contro lo spreco alimentare e in favore delle famiglie indigenti. Da venerdì scorso, il cibo avanzato viene donato ai frati francescani del Convento di Santa Maria delle Grazie che a loro volta lo distribuiscono ai bisognosi che si presentano per chiedere un pasto.
LA 2F FA SCUOLA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
L’istituto Confalonieri insomma fa scuola in fatto di lotta allo spreco alimentare. Ci riesce grazie a una convenzione recentemente siglata con l’azienda Sodexo, che si occupa di somministrare i pasti, con il Comune di Monza e i frati del Convento delle Grazie. L’iniziativa lanciata dagli stessi alunni durerà fino all’anno prossimo compreso. Tutto il cibo che resterà nelle teglie invece di essere buttato nella spazzatura verrà recuperato interamente per essere poi consegnato ai frati o ai loro volontari.
IL PRIMO CARICO, VENERDI’

Il primo carico è stato ritirato direttamente a scuola da Frate Marco Tomasi e Frate Celestino Pagani, venerdì 12 maggio: gli alimenti recuperati dalla mensa sono stati distribuiti nel santuario la sera stessa. Il progetto ha come obiettivi l’educazione alla sostenibilità, la lotta allo spreco alimentare e la sensibilizzazione rispetto alla condizione di molti cittadini in stato di bisogno. Riguarda complessivamente le quattro classi che usufruiscono della mensa nelle giornate di mercoledì e venerdì (il servizio mensa è attivo per chi ha le lezioni pomeridiane inserite nel tempo prolungato).
LA PROF DELLA SCUOLA CHE COMBATTE LO SPRECO ALIMENTARE

“Gli studenti della nostra scuola sono sensibilizzati contro lo spreco dei rifiuti, grazie anche ai tanti incontri che i volontari del Banco Alimentare hanno tenuto nel nostro istituto in questi anni – ha spiegato la professoressa Ratti – da venerdì scorso possono quindi mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti”. E ancora: “Ovviamente la quantità di cibo che avanza varia ogni volta ma l’importante non è la quantità, bensì il valore simbolico ed educativo che c’è dietro a questo messaggio, un messaggio che i nostri ragazzi hanno subito ben recepito. Si sono infatti sentiti molto coinvolti e si impegnano ogni volta a sprecare la minor quantità di cibo possibile, ordinando la giusta porzione di pranzo”.
Gli studenti della scuola hanno illustrato l’iniziativa contro lo spreco alimentare anche alla cittadinanza. Lo hanno fatto sabato 6 maggio in piazza Roma davanti all’Arengario insieme alla docente Monica Ratti, ricevendo il plauso dell’Amministrazione comunale e dei presenti. Il desiderio è che l’iniziativa possa estendersi ad altre scuole e realtà caritative cittadine.