“Semi di Bosco”, l’evento che mette al centro il Bosco delle Querce di Seveso e Meda

Domenica 21 maggio, dalle 15 alle 19, tantissime esperienze immersive fa fare con le associazione del territorio all’interno del Bosco per vivere la natura in maniera del tutto nuova
Seveso. Trascorrere del tempo immersi nella natura porta con sé una serie di benefici straordinari per il nostro benessere. Lontani dal caos e dallo stress della vita quotidiana, i boschi ci offrono un rifugio di tranquillità e rigenerazione. La connessione con la natura ci permette di riscoprire la meraviglia e la bellezza del mondo che ci circonda. Ci apre gli occhi verso l’armonia e l’equilibrio presenti nella natura, incoraggiandoci a diventare più consapevoli dell’importanza di preservare e proteggere l’ambiente che ci circonda. Ed è proprio in quest’ottica che è nato “Semi di Bosco”: un percorso di scoperta del Bosco delle Querce di Seveso e Meda che ha come principale obiettivo quello di mettere il bosco al centro.
SEMI DI BOSCO, L’EVENTO
Domenica 21 maggio, nel Bosco delle Querce di Seveso e Meda, si terrà un evento di straordinaria importanza. Questa iniziativa segna una tappa fondamentale di un percorso intrapreso da diverse realtà locali in collaborazione con la sociologa Emanuela Macelloni. Nel corso dell’ultimo anno, queste associazioni si sono riunite mensilmente con un unico obiettivo: riflettere insieme sul Bosco delle Querce.

L’evento fa parte del progetto “Insieme per il Bosco”, ideato da FARE e dal Circolo Legambiente “Laura Conti” di Seveso, in collaborazione con A.S.D. Dan Dien, l’Associazione Anziani di Seveso, il Gruppo Cinofilo delle Groane, Impulsi – Sostenibilità e Solidarietà Meda, Legambiente Lombardia, A.S.D. Marathon Club Seveso, Musicamorfosi, Natur& Onlus, Samadhi, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente Meda, e il Teatro in-folio. Il progetto ha ricevuto il contributo della Regione Lombardia e dei Comuni di Seveso e Meda.
“Il progetto “Insieme per il Bosco” è stato avviato a giugno 2020 e continuerà fino alla fine dell’anno. Nasce dall’importanza di promuovere riflessioni e interventi efficaci per far sì che il Bosco diventi un luogo simbolico di grande valore storico e una risorsa piena di potenzialità per la comunità. L’obiettivo principale è costruire una Comunità di Luogo in cui il luogo non sia solo uno spazio fisico, ma soprattutto uno spazio di significato che sia determinato dalla comunità stessa che lo abita – ci spiega Beatrice Oleari, co-founder di FARE – La comunità viene stimolata e coinvolta attivamente nel processo di trasformazione del senso del Bosco, assumendo un ruolo predominante come attori e artefici. In collaborazione con le reti locali esistenti, si intende creare una comunità di pratica che coinvolga i cittadini nella realizzazione di azioni e nella costruzione di valori utili a rafforzare il luogo e promuovere la coesione sociale. L’idea è quella di sviluppare una nuova percezione del luogo, in cui i cittadini diventino destinatari e protagonisti nel processo di costruzione della propria identità collettiva, seguendo un nuovo modello di partecipazione attiva”.
Per questi motivi, dalle 15 alle 19, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a un percorso di scoperta del Bosco, attraverso una serie di attività organizzate dalle associazioni coinvolte. Tra queste ci saranno sessioni di yoga, meditazione e meridiani, passeggiate guidate e visite visionarie con cuffie wireless, percorsi dedicati sia agli umani che agli amici a quattro zampe con dimostrazioni e consigli, narrazioni sulla storia del Bosco, e laboratori di immaginazione collettiva per un Bosco senza confini.
I CINQUE SEMI DEL BOSCO DELLE QUERCE DI SEVESO E MEDA
“Pensare insieme al Bosco significa considerarlo soggetto della nostra comunità, andando oltre il semplice sfondo delle attività umane – commenta ancora Beatrice Oleari – Per questo motivo, vogliamo rappresentarlo con cinque semi, simboli di vita primordiale che dobbiamo seminare, coltivare e proteggere”.

Seme Respiro
Ci sono dei ritmi della Natura e del Bosco (macrocosmo) che appartengono anche alla natura dell’Essere Umano (microcosmo). Tra queste entità esistono delle interrelazioni che devono essere riscoperte. Ecco perché il rispetto della natura equivale al rispetto per sé stessi.
Seme Equilibri
C’è un legame affettivo che lega il Bosco delle Querce e la comunità umana con cui co-abita. Nella comprensione della sua natura speciale e dei suoi fragili equilibri emerge il bisogno di cura di questo luogo. Una collettività capace di assumersi la responsabilità della tutela di questo nostro tesoro, nella consapevolezza che il bosco non rappresenta un palcoscenico per le attività umane ma un soggetto con cui interagire.
Seme Memoria
Ricostruire la storia del Bosco e dei suoi rapporti socio-ecologici attraverso la narrazione della sua evoluzione. La memoria è una linea del tempo capace di restituirci non solo la storia di una riparazione del danno ambientale, ma anche lo stretto abbraccio tra il Bosco e la sua collettività. Un’alleanza che racconta al mondo come si possano costruire, tutelare e far evolvere nuove parentele tra umani e non-umani.
Seme Evoluzione
Far crescere la consapevolezza di cosa è il Bosco delle Querce per una diffusione sul territorio della sua storia e specificità. Far crescere le azioni di cura, difesa e tutela dell’ambiente, della biodiversità, della buona gestione e della promozione del suo ampliamento. Un’evoluzione che sia estensione dei suoi confini e pervasività del Bosco e dei suoi semi su tutto il territorio.
Seme Conoscenza
Entrare nel Bosco facendosi permeare dalla sua natura. Conoscere, sviluppare consapevolezza, ascolto e generare nuove sensibilità. Una storia naturalistica che mostra la potenza della natura, che da un deserto di scarto nasce, cresce, evolve e diventa un bene comune.
Tutte le attività sono gratuite e partiranno dall’ingresso di Via Ada Negri s.n.c a Seveso.
Maggiori info: ilboscodellequerce@gmail.com
FARE, APPUNTAMENTO IN AUTUNNO CON IL FESTIVAL “L’ARTE DELLA TERRA”
FARE e l’associazione Teatro in-folio si uniscono nuovamente per dare vita al Festival L’arte della Terra, che si prepara ad affascinare il pubblico con la sua terza edizione. Questo festival multidisciplinare, che abbraccia il teatro, la musica e le arti visive, è interamente dedicato alle tematiche ambientali. L’evento si svolgerà approssimativamente dal 14 ottobre al 16 dicembre e coinvolgerà numerosi comuni, tra cui Arosio, Cabiate, Cantù, Mariano Comense, Meda, Seveso e Cesano Maderno. Preparatevi a immergervi in un’esperienza artistica straordinaria che celebra la bellezza e la consapevolezza ambientale.