St sustainability days

STMicroelectronics prepara la fabbrica del futuro: la sfida mondiale dei microchip passa da Agrate300 fotogallery

Con un evento dedicato alla sostenibilità è stata presentata la nuova fabbrica Agrate300 da 2 miliardi di dollari che sarà pronta nel 2026

Un sistema di realtà virtuale presentato durante gli ST Sustainability Days negli spazi di Agrate300

Parte con un evento dedicato alla sostenibilità l’ampliamento della ST Microelectronics ad Agrate, il colosso dei semiconduttori dove è in corso la realizzazione di una terza linea di produzione che porterà il sito brianzolo a competere ai massimi livelli mondiali nella fabbricazione di microchip.

Un futuro nuovo per l’azienda leader della Silicon Valley vimercatese basato sul progresso tecnologico per poter lavorare i cosiddetti “wafer” di silicio da 300 millimetri – il massimo attualmente in produzione nel mondo – che è stato presentato giovedì mattina, 4 maggio, nel corso di “ST Sustainability Days”, un evento dedicato a progetti e tecnologie sostenibili sviluppate da ST stessa e dai suoi clienti, partner, oltre che studenti e università con cui la società di semiconduttori collabora. Tanti gli stand con soluzioni innovative e proposte tecnologiche originali, tutte progettate con l’obiettivo di dare spunti per future applicazioni e risposte ingegneristiche sostenibili in settori come la mobilità, gli elettrodomestici, i dispositivi di largo consumo, ma anche l’abbigliamento, la botanica o la pianificazione urbanistica.

Una manifestazione che guarda alle tecnologie di domani per cui è stato scelto come ambiente in cui ospitarla il luogo dove si svilupperà il futuro di ST, la parte della fabbrica chiamata Agrate300 dove si sta realizzando la nuova linea produttiva dedicata alla lavorazione dei wafer da 300 millimetri di diametro.

All’interno del sito di Agrate – dove operano circa 4.000 addetti e sono attualmente attive due linee per la lavorazione di wafer da 200 millimetri – è in costruzione dal 2019 l’impianto per il salto in avanti ai 300 millimetri, una fabbrica ad altissimo livello di automazione e basata sugli strumenti produttivi che caratterizzano l’industria 4.0 che è previsto che diventi operativa nel 2026 arrivando, a piena capacità, a produrre 8 mila wafer da 300 a settimana.

Per realizzare Agrate300 ST ha già speso 1 miliardo di dollari, un investimento che supererà i 2 miliardi di dollari entro il 2024, e con gli “ST Sustainability Days” è stato mostrato lo stato d’avanzamento di un’impresa che porterà la società italo-francese di semiconduttori ad avere la leadership nel settore della Potenza intelligente (“Smart Power”) ed alta competitività produttiva grazie al passaggio alle nuove generazioni tecnologiche per wafer da 300.

All'evento ST Sustainability Days sono state presentate nuove tecnologie negli spazi di Agrate300

La nuova fabbrica è circa a metà, con 8mila metri quadrati di clean room (l’area produttiva ultra pulita necessaria per lavorare i microchip) già realizzati e che ora dovranno aumentare fino a 15mila metri quadrati. E i 7mila metri quadrati futuri sono proprio quelli dove si è tenuto l’evento “ST Sustainability Days”, uno spazio dove nei prossimi giorni inizieranno i lavori per trasformarla in una clean room da collegare al resto dell’impianto e completare la linea produttiva per i 300 millimetri. Si tratta di un intervento che richiederà almeno un anno di lavori, porterà a installare 25 chilometri di cavi di media tensione, 4 chilometri di linee di gas ultra puri, generatori per 40 MW di potenza fino ad arrivare a un ambiente “pulito” al punto da garantire un ricircolo di 3milioni di metri cubi d’aria all’ora.

Per quanto riguarda l’occupazione, il cantiere per Agrate300 ha assorbito molta manodopera. Sono attive nella costruzione degli impianti circa 900 persone, mentre entro fine 2023 si prevede di impiegare circa 600 addetti (fra nuova occupazione e trasferimenti interni) per la conduzione delle attività di produzione e degli impianti. Saranno ingegneri di processo, ricercatori, tecnici di produzione e impianti, operatori di produzione. E a riguardo, durante gli “ST Sustainability Days”, è stato confermato che ST è alla continua ricerca di nuovo personale, c’è spazio per giovani con qualifiche di diverso livello, anche se i profili più ricercati restano quelli di ingegneri e fisici.

La sede di ST ad Agrate dove è in costruzione la nuova linea produttiva Agrate300
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