Monza ancora di rimonta, ci pensa Caprari a stoppare la fuga del Torino!

I biancorossi, dopo un primo tempo deludente, passano in svantaggio ad inizio ripresa per la rete di Sanabria. Poi ci pensa il numero 17, entrato al posto di Birindelli, a mettere in pari i conti nel finale.
L’allievo non ha superato il maestro, ma ha dimostrato di aver imparato bene la lezione. E così la sfida tra Raffaele Palladino, che per squalifica era sostituito in panchina dal suo vice Peluso, e Ivan Juric, finisce in perfetta parità. Il Monza, che era stato sconfitto dal Torino per 2-1 all’U-Power Stadium nella prima storica partita in serie A, non è riuscito a fare bottino pieno in trasferta.
Ancora una volta, però, i biancorossi sono stati in grado di risalire da una situazione di svantaggio e raccogliere almeno un punto al termine di una partita in cui non hanno espresso il loro miglior gioco. Merito anche della panchina lunga di Palladino. Che, dopo la rete di Sanabria ad inizio ripresa, ha schierato una formazione iper-offensiva. L’azzardo ha pagato nel finale.

Caprari, infatti, ha infilato il portiere granata Milinkovic-Savic a pochi minuti dal triplice fischio di Zufferli. Che prima di mandare tutti negli spogliatoi ha pure deciso di non valutare da rigore la trattenuta di Rovella sull’inserimento di Ricci. A nulla sono valse le proteste del Torino, continuate dopo il fischio finale dal sempre impetuoso Juric. Su questo l’allievo Palladino ha ancora tempo per (non) imparare.
LA CRONACA
Il Monza scende in campo all’Olimpico di Torino con l’obiettivo di non perdere contro una squadra che ha gli stessi punti in classifica, 45 ed è una diretta concorrente per quell’ottavo posto che garantirebbe di non dover giocare i primi turni di Coppa Italia.
I biancorossi confermano l’ormai consolidata difesa a tre formata da Izzo, Pablo Marì e Caldirola, ma cambiano tre pedine a centrocampo. Non ci sono Colpani e Rovella, che lasciano spazio a Machin e Birindelli, mentre Ciurria avanza sulla tre-quarti dove, insieme a Valoti, agisce alle spalle di Dany Mota.
I primi minuti mostrano subito un Torino volitivo, che ha in Sanabria, in ottima forma, l’unica punta e in Miranchuk e Vlasic uomini di grande qualità e movimento. Nemmeno il tempo di prendere le misure che il Monza è costretto a fare a meno di Pablo Marì. Una caduta fortuita gli procura un forte dolore all’anca. Deve lasciare il posto a Marlon.

Nel primo tempo i ragazzi di Palladino non trovano quasi mai il bandolo della matassa. Faticano a proporsi in avanti e a trovare spazio sulle fasce. Il Torino, invece, appena prova ad affondare, sembra poter creare pericoli. E così ci vuole un ottimo Di Gregorio per dire di no prima a Vlasic e poi a Miranchuk.
Ciurria risulta l’unico capace di impensierire Milinkovic-Savic. Che due volte in pochi minuti sventa le conclusioni dalla distanza e ben calibrate di sinistro dal numero 84 biancorosso. Al 36′ il Torino avrebbe anche trovato il vantaggio con Miranchuk molto lesto per il tap-in sotto misura su respinta di Di Gregorio. Il Var, però, rileva un precedente controllo con il braccio di Sanabria.
Prima di andare all’intervallo, l’estremo difensore del Monza è reattivo sul tiro improvviso di Vojvoda, mentre Buongiorno, torinese e simbolo della continuità di una scuola calcistica, in questi giorni in cui anche Adriano Galliani ha portato la sua testimonianza in memoria della tragedia di Superga, manda alto di testa da buona posizione.

LA RIPRESA
Il secondo tempo, come spesso capita, vede qualche correzione in corsa di Palladino. Machin non ha reso quanto sa nel primo tempo. Al suo posto la qualità di Rovella a centrocampo. Non c’è nemmeno il tempo di capire come stanno cambiando le cose in campo che il Torino trova il meritato vantaggio.
Vlasic apre per Sanabria, che si accentra, finta su Caldirola e trafigge Di Gregorio con una forte conclusione dal limite dell’area! La reazione del Monza non arriva nei minuti immediatamente successivi. Ma quando Caprari e Petagna vengono schierati al posto rispettivamente dei deludenti Birindelli e Valoti, i biancorossi cominciano ad alzare il proprio baricentro e a rendersi pericolosi.
Ci riesce in primis Carlos Augusto imbeccato da Rovella. I granata, però, non hanno l’intenzione di cedere l’iniziativa ai biancorossi. E ancora una volta Miranchuk costringe agli straordinari Di Gregorio al termine di una delle ripartenze dei padroni di casa.

I minuti passano e anche Juric decide di inserire forze fresche per contrastare un Monza diventato iperoffensivo. Per alcuni minuti l’operazione sembra riuscire. Ma il tecnico serbo non ha fatto bene i conti con la vena di Caprari. Che prima trova l’opposizione di Milinkovic-Savic, poi all’86’ trafigge la rete granata con una conclusione potente e precisa dalla distanza. Il merito va condiviso con Pessina, autore di un numero di tacco per liberarsi e con Petagna, che effettua l’assist.
Il pareggio potrebbe accontentare entrambe le squadre. E, invece, scontenta soprattutto il Torino. Che nel finale reclama per una trattenuta di Rovella su Ricci in area. Il Var ancora una volta aiuta i biancorossi, anche se più di qualche dubbio resta.
Il fischio sancisce l’1-1 e il fatto che il Monza, rispetto alla prima giornata di campionato, ha decisamente recuperato terreno sul Torino. In verità un po’ su tutti. Fino a potersi divertire domenica 14 maggio, quando alle ore 15 all’U-Power Stadium arriverà il Napoli campione d’Italia.
Le foto sono di Buzzi
Marcatori: 46′ Sanabria (T), 86′ Caprari (M)
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Lazaro (82′ Bayeye), Ricci, Ilic (76′ Linetty), Vojvoda; Miranchuk (75′ Karamoh), Vlasic (75′ Seck); Sanabria (81′ Adopo). A disp. Fiorenze, Gemello, Gravillon, Pellegri, Vieira, Gineitis, N’Guessan. All: Juric.
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marí (6′ Marlon), Caldirola (78′ Sensi); Birindelli (58′ Caprari), Machin (46′ Rovella), Pessina, Carlos Augusto; Ciurria, Valoti (57′ Petagna), Mota Carvalho. A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Barberis, Gytkjaer, F. Carboni, Ranocchia, Antov, D’Alessandro, Vignato. All: Peluso (Palladino squalificato).
Arbitro: Luca Zufferli (Udine)
Ammoniti: Carlos Augusto (M), Karamoh (T), Ricci (T)
Note: Tempo sereno, temperatura gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 19.517 ( 683 monzesi), incasso 289.421
Recupero: 5′ pt, 4′ st