Progetti

Monza, Carabinieri Tpc a Beirut per il progetto “Protect Heritage”

Presso la storica Biblioteca Nazionale di Beirut, il Maggiore Claudio Sanzò del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza, che coordina l'intero progetto, ha sottolineato l'obiettivo di contrastare il traffico illecito di beni culturali

Carabinieri Tpc Monza a Beirut  Protect Heritage”
Foto di gruppo

Si è recentemente svolto a Beirut un incontro tra il Ministro della Cultura libanese, Mohammad Mortada, e la delegazione del progetto “Protect Heritage to protect operations in Lebanon on Cultural Heritage“. La delegazione del progetto, finanziato tramite il Fondo Sicurezza Interna-Polizia dell’Unione Europea dalla DG HOME della Commissione Europea, è stata ospitata nella città di Beirut. L’incontro ha offerto l’opportunità di condividere i punti chiave del progetto con il Ministro della Cultura, il quale ha sottolineato l’importanza di avviare il progetto il prima possibile, in collaborazione con vari ministeri interessati. Ha inoltre evidenziato il ruolo primario del Ministero della Cultura nella conservazione del patrimonio archeologico libanese e nella lotta al traffico di beni culturali.

Durante l’incontro, l’Ambasciatrice italiana, Nicoletta Bombardiere, e l’Ambasciatore olandese, Hans Peter van der Woude, hanno illustrato il programma delle attività addestrative che saranno realizzate in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la National Police of The Netherlands, l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, ICONEM, OSDIFE Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe e B&S Europe. È stata ribadita l’importanza della sinergia tra queste istituzioni e organismi, che sicuramente porterà a risultati apprezzabili nella tutela e salvaguardia del patrimonio culturale libanese, nonché alla creazione di una rete di contatti utili nella lotta quotidiana al traffico illecito di beni culturali.

tpc monza

Presso la storica Biblioteca Nazionale di Beirut, il Maggiore Claudio Sanzò del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza, che coordina l’intero progetto, ha sottolineato l’obiettivo di contrastare il traffico illecito di beni culturali e impedirne l’ingresso nel mercato dell’arte europeo, rafforzando la cooperazione tra le forze dell’ordine europee e libanesi. Grazie allo scambio di esperienze investigative, si contribuirà a potenziare le attività investigative congiunte, offrendo ai libanesi la possibilità di creare un proprio modello operativo per contrastare la criminalità organizzata e proteggere l’inestimabile patrimonio culturale della regione storica del Levante, anche dopo la conclusione del progetto.

Il progetto Protect Heritage mira a rafforzare la cooperazione tra le forze dell’ordine europee, le forze di sicurezza interna (ISF), le dogane, l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli italiana, OSDIFE e la Direzione generale delle antichità (DGA) libanese, nonché l’esercito libanese (LAF). L’obiettivo aggiuntivo è aumentare la registrazione dei reperti saccheggiati dal Libano nel database delle opere d’arte rubate.

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