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Esperto in “truffa dello specchietto”: dovrà restare lontano da Varedo per 3 anni

28 maggio 2023 | 09:30
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Esperto in “truffa dello specchietto”: dovrà restare lontano da Varedo per 3 anni

Il Questore di Monza e Brianza prende provvedimenti contro un cittadino italiano di 35 anni, dimorante nel campo nomadi di via Negrotto a Milano.

Autore di una truffa con la tecnica dello specchietto: dovrà restare lontano per tre anni dal comune di Varedo. Il Questore di Monza e Brianza prende provvedimenti contro un cittadino italiano di 35 anni, dimorante nel campo nomadi di via Negrotto a Milano. La truffa dello specchietto è uno dei raggiri più tristemente noti. Malfattori fingono un fantomatico danno alla macchina e poi, per chiudere il tutto “bonariamente” chiedono i soldi in contanti alle vittime. Anziani, giovani: tutti possono cadere nella trappola.

A febbraio scorso, a Varedo, la Polizia Locale aveva ricevuto diverse segnalazioni di tentativi di truffa da parte di un soggetto che, a bordo di una Mini Cooper di colore scuro con lo specchietto lato guidatore danneggiato, fermava gli automobilisti simulando un sinistro tra i rispettivi veicoli. In almeno un caso, l’uomo era riuscito a farsi consegnare 150 euro contanti per evitare il ricorso alle assicurazioni. Il truffatore era stato riconosciuto da una delle vittime e denunciato alla Procura di Monza.

questura di monza e brianza mb 2

TRUFFA DELLA SPECCHIETTO

La truffa dello specchiettoè una delle più comuni truffe che possono accadere durante la guida. Si verifica quando un’autovettura si ferma accanto alla tua auto e il guidatore ti segnala un danno apparente usando lo specchietto retrovisore. Il criminale ti informerà che il tuo veicolo ha causato il danno, a questo punto ti chiederà di pagargli per coprire i costi di riparazione.

Il primo passo per evitare di cadere in questo genere di truffa è di mantenere sempre una certa distanza con l’auto dietro di noi. In caso di incidente, non fermarti e non scendere dall’auto, ma continua a guidare fino a raggiungere la forza dell’ordine più vicina per denunciare l’accaduto.