Arrestata per evasione dagli arresti domiciliari: di nuovo nei guai

I carabinieri di Agrate Brianza hanno arrestato una 31enne, di origini sudamericane, in esecuzione di un ordine di sottoposizione alla detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Monza. La donna dovrà espiare una pena di oltre 5 mesi a seguito di una condanna per il reato di evasione. I fatti risalgono al 2012 quando, insieme a due connazionali, venne arrestata in flagranza di reato dai carabinieri. Le tre donne erano state accusate di rapina aggravata per aver sottratto i telefoni cellulari a due vittime in corso Lodi, a Milano. Successivamente, la donna è stata condannata a circa 2 anni di reclusione per questo episodio.

Dopo l’arresto, il Tribunale di Milano dispose che la donna fosse sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua residenza a Lissone. Tuttavia, nel mese di agosto 2012, i Carabinieri della locale Stazione, durante un controllo per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare, non trovarono la donna in casa. Era infatti allontanata senza motivo giustificato. Di conseguenza, fu deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza per il reato di evasione.

L’Autorità Giudiziaria di Monza emise immediatamente una misura di aggravamento, sostituendo gli arresti domiciliari con la custodia in carcere. La donna fu reclusa nei mesi successivi per scontare la pena. Dopo aver espiato la misura cautelare, le fu concessa la libertà in attesa di giudizio. La donna si trasferì nel comune del vimercatese.

Tuttavia, a seguito della condanna definitiva per l’evasione, i Carabinieri della Stazione di Agrate si sono presentati nella sua attuale dimora per notificarle il nuovo provvedimento. La donna è stata dichiarata in arresto e sconterà il residuo della pena in regime di detenzione domiciliare.