Arcore: si schianta in bici nel tunnel, per evitare un altro ciclista caduto

Nel pomeriggio di mercoledì, entrambi i feriti sono stati condotti in ospedale. Il più grave, 85 anni, ha rotto l’omero e ha volto e braccio tumefatti.
Vivo per miracolo, “qualcuno ha guardato dal cielo”, dice l’85enne che mercoledì scorso si è schiantato in bici contro il pilastro in cemento armato di imbocco del sottopasso dell’area Falck. Ha un braccio rotto, l’altro completamente tumefatto, la metà destra del volto nera dal livido, escoriata e tumefatta. Il paradosso è che pochi istanti prima, nello stesso punto, un altro anziano in bici è caduto per ragioni non note nel sottopasso. La vicenda non è stata trasmessa ufficialmente alle forze dell’ordine: era mercoledì pomeriggio, nel pieno dei funerali di Silvio Berlusconi, tutte le forze concentrate in via San Martino. A soccorrere l’arcorese, un vedovo che vive solo ed è perfettamente autonomo, sono stati i passanti e poi l’ambualanza che lo ha condotto al San Gerardo di Monza, “non ricordo bene chi era lì con me, solo che sono stati tutti velocissimi”, racconta dal salotto di casa dove si muove un po’ a fatica ma sulle sue gambe. Anche dopo l’incidente s è rialzato da solo, prima che i soccorritori lo facessero sdraiare in barella tamponandogli il sangue che sgorgava dalla fronte.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE IN BICI
La dinamica dell’incidente in bici al momento è riferita dalla stessa vittima della caduta. “Tornavo dal cimitero – ha detto – e stavo per imboccare il tunnel in direzione di via Casati. Appena finita la curva mi sono trovato sulla ciclabile un altro ciclista che per ragioni che non conosco era a terra. Per evitarlo ho sterzato a destra, ma credo di avere urtato una borsa, che forse era caduta al ciclista. Mi sono schiantato sul muro di ingresso del sottopasso e poi sono caduto”. L’ambulanza è arrivata e ha trasportato il ferito al San Gerardo mentre sembra che una seconda abbia portato l’altro ciclista all’ospedale di Vimercate.
DETTAGLI DA CHIARIRE
L’episodio sarebbe arrivato a conoscenza della Polizia locale e l’assessore alla sicurezza del Comune Luca Travascio ha riferito di avere intenzione di approfondire la vicenda. I ricordi del ferito non sono completi, considerato il colpo. Tanto che in ospedale ha faticato a fornire i dettagli.
DISCESA RISCHIOSA
La vicenda comunque solleva una questione di sicurezza rispetto al sottopasso dell’area Falck, un quartiere ristrutturato e collegato con il tunnel al resto della città. “Siamo portati in discesa a prendere velocità – sottolinea l’85enne – anche per faticare meno con la salita che viene dopo. Ma c’è una curva che impedisce la vista e se i ciclisti non restano rigorosamente nella loro corsia il rischio di scontrarsi c’è. Nei prossimi giorni andrò a parlare con la Polizia locale“.