Artigiani del futuro, le bici della Bixxis di Seregno tra i 100 premiati in Italia

L’azienda brianzola, guidata da Doriano e Martina De Rosa e associata ad Apa Confartigianato, produce telai su misura per clienti di tutto il mondo. Sostenibilità, tradizione e innovazione i suoi punti di forza.
Seregno. Quando si parla della Brianza come di un territorio fatto soprattutto di realtà imprenditoriali a carattere familiare, di dimensioni piccole e medie, ma in grado di farsi onore in Italia e nel mondo, non si racconta uno stereotipo ormai abusato. Se vi guardate intorno, magari a pochi passi da dove abitate, potreste facilmente trovare qualche esempio.
Di sicuro la Bixxis, che ha la sua sede operativa a Seregno, è una micro azienda, nata nel 2015 e guidata da Doriano De Rosa e da sua figlia Martina, che porta in alto il nome della Brianza con la produzione artigianale di biciclette da corsa in acciaio e titanio. Non a caso la Bixxis è tra le imprese inserite in “Artigiani del futuro. 100 Storie”, il rapporto nazionale promosso da Fondazione Symbola, Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Sull’attestato ricevuto a Mantova c’è scritta la seguente motivazione: “Per l’esemplare testimonianza di impresa italiana ispirata ai valori dell’artigianato. Per la capacità di tenere insieme tradizione manifatturiera, tensione all’innovazione, sostenibilità, legami con il territorio e le comunità, contribuendo così ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva”.
ARTIGIANI DEL FUTURO
“Per noi è un onore aver ricevuto questo riconoscimento promosso da Fondazione Symbola, Confartigianato, Cna e Casartigiani – affermano Doriano e Martina De Rosa – il tema della sostenibilità e della green economy, del tenere insieme tradizione e innovazione, che sono solo all’apparenza in contrasto, ci è particolarmente caro e lo sviluppiamo in diversi ambiti”.

“Prima di tutto la bicicletta è un mezzo sostenibile – continuano i fondatori di Bixxis, acronimo di ‘Biciclette Italiane per il XXI Secolo’ – inoltre, sia a livello di produzione che di materiali, abbiamo fatto delle scelte costruttive ben precise che rispettano l’ambiente, puntano sul riuso dei materiali di scarto e prediligono il comfort e la performance“.
LA SITUAZIONE
Il rapporto ‘Artigiani del futuro’ racconta la capacità delle imprese ‘a valore artigiano’ di alimentare le produzioni del made in Italy e l’idea di qualità italiana nel mondo. Imprese che hanno una maggiore facilità ad organizzarsi in reti e distretti, ma anche di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità in un sistema ricco di tradizione, innovazione ed eccellenza.
“Gli artigiani sono baluardo culturale e presidio identitario del nostro Paese – afferma Marco Granelli, presidente di Confartigianato – imbattibili autori di ‘pezzi unici’, ambasciatori del made in Italy nel mondo e, al tempo stesso, ben radicati nelle comunità locali di appartenenza cui apportano benessere economico e coesione sociale“.

Non sono solo parole, ma soprattutto numeri. Il rapporto “Artigiani del futuro. 100 Storie”, che restituisce una foto aggiornata dell’artigianato e della sua capacità di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità, infatti, registra che oltre il 63% del totale dei lavoratori in Italia è impiegato in imprese di piccole dimensioni e il 68% dei giovani trova la prima occupazione in micro o piccole imprese.
Tra le micro e piccole imprese trend positivi sono la maggiore presenza, in proporzione, di una guida femminile, la propensione agli eco-investimenti e l’attenzione alla ricerca e sviluppo in chiave green.
LA BIXXIS
In questo quadro generale del tessuto economico italiano, che è costituito per il 99% da Pmi, la Bixxis di Seregno in pochi anni di attività si è già creata una sua fetta specifica di mercato attraverso modelli di biciclette dal design contemporaneo e performance di alto livello. Da Prima XL e D11 a Fronda ed Epopea, tutte in acciaio, fino a Pathos in titanio.

“Abbiamo soprattutto prodotti su misura per soddisfare le esigenze dei clienti che ci interpellano dall’Italia e un po’ da tutto il mondo – spiegano Doriano e Martina De Rosa – creiamo un centinaio di telai ogni anno e poi ci occupiamo dell’assemblaggio delle innumerevoli componenti di cui è fatta una bicicletta”.
“Riserviamo una costante attenzione all’innovazione e al design – continuano – abbiamo progettato, ad esempio, una forcella in carbonio, completamente made in Italy, disegnata e testata da noi. Prossimamente presenteremo altre novità con nuovi modelli di biciclette“.
La particolarità di Bixxis, oltre alle sue ridotte dimensioni e all’artigianalità di un’impresa che fa della cura dei dettagli e del certosino lavoro quotidiano il suo forte, sta anche nel fatto che si poggia sul rapporto esclusivo tra un padre e sua figlia.

“Io mi sveglio contenta ogni mattina e sono felice di poter lavorare con mio padre – afferma Martina – non siamo sempre della stessa opinione, ma per me è un onore essere al suo fianco perché non smetto mai di imparare“. “Dopo quasi 8 anni di attività, abbiamo superato anche il Covid-19 che è stato un buon campo di prova – conclude – portare avanti un’azienda piccola come la nostra è una sfida nella quale io e mio padre Doriano mettiamo il massimo impegno e qualità“.