
La campagna sulla sicurezza stradale passa dai controlli della velocità ma gli ultimi dati sono rassicuranti: 13 mute su 700 veicoli.
Autovelox a tappeto ad Arcore: l’assessorato alla Sicurezza con la Polizia locale stanno attuando una campagna di monitoraggio sulla sicurezza delle strade che passa ai raggi X la condotta degli automobilisti sulle direttrici più sensibili del territorio. Al momento nel mirino dei rilevatori sono finite sei vie con risultati piuttosto rassicuranti: su 700 veicoli circa contati dagli agenti, solo 13 multe, dati aggiornati a qualche giorno fa. “Certo dobbiamo considerare che il risultato è parzialmente ‘drogato” dal fatto che la presenza della pattuglia è già di per sé un deterrente – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Luca Travascio – ma riteniamo che i dati siano confortanti: un vero problema di alta velocità sul territorio non emerge”.
OBIETTIVI DEI CONTROLLI AUTOVELOX
L’obiettivo della campagna con gli autovelox, ha chiarito l’assessore, non sarebbe infatti quello di fare cassa ma di scattare una fotografia alle abitudini degli automobilisti al volante per mettere a fuoco eventuali criticità e intervenire poi con provvedimenti di viabilità in modo mirato e fondato. Ma l’intenzione è anche farsi un’idea dei flussi di traffico. Il primo screening ha interessato le vie Fumagalli, Brianza e Monte Cervino. Negli ultimi giorni invece le pattuglie con gli autovelox sono passate a monitorare le vie Battisti (direttrice che porta a Oreno) e via Belvedere, zona Cascina del Bruno, che si allaccia alla sp45.
DOPO GLI AUTOVELOX, GLI “SMILE”
Sebbene i dati degli autovelox non abbiano rilevato un problema strutturale in nessun caso, alcune azioni sono al vaglio per migliorare comunque la situazione nei punti ritenuti più sensibili. Tra questi c’è sicuramente viale Brianza, un collegamento curvilineo con Lesmo e Camparada molto battuto nelle ore di punta sul quale i resident hanno chiesto più sicurezza. Soprattutto dopo l’investimento della ragazzina che attraversava sulle strisce per raggiungere la fermata dello scuolabus. L’episodio, qualche mese fa, si è concluso con lesioni fortunatamente lievi per la minorenne ma è stato l’occasione per riportare l’attenzione sulla necessità di maggiori garanzie. “Lo ripetiamo da anni che quella strada è pericolosa – spiegava la madre – le auto sfrecciano a velocità troppo elevata e per chi attraversa o vuole raggiungere il centro a piedi il pericolo è dietro l’angolo”. Qui, come in via Belvedere e in via Monte Cervino (direttrice in zona La Ca’ che si collega a Villasanta e alla stazione di Buttafava), “interverremo con i segnalatori elettronici – ha annunciato Luca Travascio – quelli, per intenderci, che mostrano faccini sorridenti o tristi a seconda che la velocità del veicolo sia conforme o troppo elevata”.
Sul lungo periodo, poi, un’analisi del traffico più articolata. Lo studio che era stato messo in programma dall’Amministrazione a inizio mandato non è mai stato effettuato ma la giunta ha deciso di connetterlo alla variante al Pgt di cui l’assessorato di Serenella Corbetta si occuperà nei prossimi mesi.