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Cronaca
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Beffa a Brugherio: l’oro è poco, la vittima della truffa viene “snobbata”

16 giugno 2023 | 15:33
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Beffa a Brugherio: l’oro è poco, la vittima della truffa viene “snobbata”

Una ultraottantenne è stata contattata al telefono dalla finta figlia che le ha chiesto di pesare i gioielli: “solo due etti, no grazie”.

Un tentativo di raggiro che ha i toni della commedia, a Brugherio: la vittima è disposta a pagare ma l’autrice della truffa desiste perché l’oro è troppo poco. E’ successo nella giornata di oggi, 16 giugno, e il lieto fine è arrivato solo grazie alla scarsità degli averi di una cittadina ultraottantenne. L’anziana, residente nel quartiere ovest della città, è stata raggiunta telefonicamente, sull’apparecchio fisso, da una donna che ha iniziato la conversazione con “ciao mamma”. Tanto è bastato perché la vittima designata si convincesse davvero di parlare con la figlia.

LA TECNICA DELLA TRUFFA DI BRUGHERIO

La sconosciuta ha spiegato di avere bisogno di una cauzione in oro per una operazione di banca e ha chiesto aiuto all’ottantenne che, convinta di parlare con la figlia, si è messa a disposizione. Tanto più che la truffatrice ha rassicurato l’anziana dicendo che glielo avrebbe restituito appena conclusa l’operazione. Il gioco era quasi fatto, con un prevedibile epilogo, stando alle statistiche su questo tipo di reato: “mamma ti mando una persona a ritirarlo perché non posso venire di persona”. E’ così che normalmente si chiude il cerchio, con i truffatori di turno volatilizzati e le vittima in preda allo sconforto e all’umiliazione. Qui però è andata diversamente. Prima di chiudere la telefonata, la malvivente ha chiesto alla vittima di pesare l’oro con la bilancia della cucina, “due etti” ha risposto l’anziana. E il castello è crollato: “Ah no, allora lascia stare” si è arresa la truffatrice. La verità è emersa poco dopo quando l’anziana ha telefonato alla figlia scoprendo che si era trattato di un raggiro, finito in nulla solo grazie all’esiguità degli ori di famiglia.

ECCO COME SI SCELGONO LE VITTIME DI UNA TRUFFA: ANCHE A BRUGHERIO

L’episodio è una buona occasione per rinnovare le raccomandazioni a genitori e parenti anziani rispetto al rischio di truffe telefoniche. Le forze dell’ordine in questi casi spiegano qualche trucco utilizzato dai malviventi. La scelta delle vittime, per esempio, avviene spesso in base al nome di battesimo. Scorrendo le Pagine Bianche, i truffatori scelgono persone con nomi di battesimo che lasciano immaginare un’età avanzata: Mariuccia, Giuseppina, Ambrogia, Onorina, Angioletta e così via. E in effetti nel caso di Brugherio la vittima ha prorpio uno di questi nomi.

IDEA INNOVATIVA DA ARCORE

Per provare a contrastare il fenomeno, comuni e forze dell’ordine organizzano periodicamente eventi informativi per la popolazione anziana. Il progetto più interessante e probabilmente più efficace è quello proposto dal Comune di Arcore con diverse associazioni di teatro cittadine. In programma una serie di pieces teatrali che riproducono i tipi di truffe più diffusi, secondo le statistiche della Procura di Monza. Al termine: domande libere agli avvocati, magistrati, esponenti delle forze dell’ordine invitati in sala dal sindaco Maurizio Bono. Il prossimo appuntamento è per il 15 luglio alle 19 e alle 21, all’auditorium Don Sironi di Arcore