Riqualificazione

Mega progetto di BrianzAcque per risanare il collettore Est: senza scavi e ambiente protetto

Il Presidente Boerci: “Soluzione vincente a tutela della natura del Parco di Monza e senza ingombro della SP 6”.

no dig brianzacque

BrianzAcque lancia un ambizioso progetto per il risanamento del collettore principale Est, che si estende da Sovico al Parco di Monza. Questo intervento di grande portata, con un costo stimato di oltre 16 milioni di euro, prevede due anni di progettazione e altrettanti di lavori, interessando ben cinque comuni della zona. La sfida consiste nel riqualificare 7,6 chilometri di tubazioni fognarie utilizzando la tecnologia NO-DIG, un metodo innovativo che non richiede scavi.

COS’È LA TECNOLOGIA NO-DIG? COME FUNZIONA?

La tecnologia NO-DIG, già impiegata con successo da BrianzAcque in precedenti progetti a Monza e Seregno, offre numerosi vantaggi a livello ambientale, economico, energetico e logistico. In particolare consente di riparare le condotte fognarie dall’interno senza dover effettuare scavi invasivi lungo le strade. Questo approccio innovativo riduce notevolmente i tempi di intervento, i costi di manodopera e i disagi per i cittadini e gli automobilisti. Inoltre, l’assenza di scavi contribuisce a preservare l’ambiente circostante, evitando danni al paesaggio e riducendo l’impatto sull’ecosistema.

Nel caso specifico del rifacimento del collettore nel tratto compreso tra Sovico, Macherio, Biassono, Vedano al Lambro e Monza, i benefici si traducono principalmente nella tutela della natura e degli ecosistemi presenti nel Parco di Monza, nonché nella minimizzazione dell’impatto sulla circolazione lungo la SP 6, una delle principali arterie stradali della Brianza.

L’importanza di questo progetto risiede anche nella sua portata territoriale, coinvolgendo cinque comuni che si sono uniti per affrontare una sfida comune. La collaborazione tra le amministrazioni comunali e BrianzAcque ha permesso di ottenere un finanziamento pari al 90% della spesa complessiva attraverso un bando regionale, dimostrando la volontà di investire nella modernizzazione e nella tutela del sistema idrico della Brianza.

IL PRESIDENTE BOERCI “UNA SOLUZIONE VINCENTE”

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Enrico Boerci, residente e AD di BrianzAcque

“Nella prima parte di luglio avvieremo questo progetto per garantire un servizio idrico sempre più efficiente e di qualità  mettendo in campo il know how e la sostenibilità che ci contraddistinguono- afferma il Presidente e AD, Enrico Boerci –  Il collettore, infrastruttura vecchia e bisognosa di cure, sarà rimesso a nuovo con una tecnologia a bassissimo impatto. Un soluzione vincente per salvaguardare l’immenso patrimonio verde del Parco e senza ingombro della Monza- Carate Brianza a  tutela del territorio e  delle comunità nel più pieno rispetto dei nostri valori aziendali”.

LE FASI DEL PROGETTO

La prima fase dell’intervento scatterà da Sovico, esattamente da via Vittorio Veneto appena fuori dalla SP6 per poi continuare lungo la Provinciale in direzione Sud interessata dai lavori per un tratto di 4,3 km. (56% dei lavori).  Dei 7,6 km totali di tubazioni da riqualificare in via preventiva, gli altri 2,8, (corrispondenti a poco più del 35%)  si snodano all’interno della cinta del Parco dove il collettore entra da Vedano al Lambro in via Ambrogio Villa e prosegue su viale Cavriga per finire in via Lecco. Le attività di cantiere procederanno a step ma contemporaneamente in più punti del tracciato con scavi ridotti al minimo, giusto allo spazio necessario per consentire ai mezzi delle imprese di raggiungere i sottoservizi e il passaggio del liner che risanerà la condotta per lunghezze mediamente di circa 100 metri per volta.

I COSTI DELL’OPERA

Il costo dell’opera pari a 16 milioni sarà sostenuto utilizzando un prestito BEI (Green Loan)  per un importo di  7,72 milioni e un finanziamento di Regione Lombardia per  3,5 milioni. BrianzAcque coprirà la restante parte con l’impiego degli introiti delle bollette del servizio idrico integrato fornito nei 55 comuni dell’ambito di competenza di MB.

MANUTENZIONE PREVENTIVA

Quest’intervento rientra in un più generale e articolato programma di risanamento delle infrastrutture fognarie, in corso di realizzazione per migliorarne condizioni e funzionalità. Il collettore Est, dopo avere raccolto i reflui dai cinque comuni, li canalizza e li trasporta fino al depuratore San Rocco di Monza. “L’intervento di risanamento del collettore principale est da Sovico a Monza rientra in un approccio di manutenzione preventiva che BrianzAcque sta adottando in maniera sempre maggiore al fine di evitare situazioni di emergenza che possano causare grandi disagi alla cittadinanza,  soprattutto in corrispondenza di reti viarie particolarmente trafficate come la SP 6” sottolinea il direttore del settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque, Massimiliano Ferazzini.

BRIANZACQUE FA SCUOLA

Per approfondire e far conoscere al meglio la rilevanza del progetto, le soluzioni pratiche applicate e i relativi benefici del NO-DIG, BrianzAcque sta organizzando un evento dedicato che vedrà il coinvolgimento degli enti pubblici coinvolti , delle associazioni di settore a cominciare da IATT , (Italian Association for Trenchless Technology) e di altri attori. Ricordiamo infatti che BrianzAcque vanta al suo attivo vanta la realizzazione di importanti interventi di questo genere diventati importanti case history anche a livello nazionale.

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