Calcio Monza, è tempo di futuro: società già ceduta?

A poco più di 24 ore dalla scomparsa di Silvio Berlusconi sono già iniziate a diffondersi voci sul destino del Calcio Monza. Troppo ingombrante, troppo esposta la figura del Presidente del Monza perché il mondo del business e della comunicazione si potessero fermare almeno qualche giorno davanti al lutto: d’altra parte sono queste le regole dei settori nei quali lo stesso Berlusconi è stato capace di costruire la sua galassia imprenditoriale. Riavvolgiamo quindi il nastro delle ultime ore per cogliere i primi segnali legati al possibile futuro della società brianzola.

FININVEST, PRIMO PASSO

Il Monza è uno dei tanti pianeti che compongono la galassia Fininvest, holding presieduta da Marina Berlusconi: nel pomeriggio di ieri è stato rilasciato dalla stessa holding un comunicato stampa che annunciava la dolorosa partecipazione al lutto del suo fondatore e, contemporaneamente, la ferma intenzione di “proseguire in una linea di assoluta continuità sotto ogni aspetto” relativamente alle attività di tutte le aziende del gruppo. Monza compreso, pertanto.

Era impossibile -e fuori luogo – aspettarsi un messaggio diverso rispetto a quello comunicato in questa circostanza, ma non è un mistero che gli onerosi investimenti effettuati da Berlusconi dal 2018 ad oggi per realizzare il sogno Serie A in biancorosso siano stati di esclusiva volontà del Cavaliere. Nel futuro, anche immediato, le cose potrebbero essere molto diverse, considerando che solo il fratello Paolo è stato coinvolto nella governance monzese e che nessuno dei figli è mai stato presente all’U-Power Stadium. In questo scenario giocherà un ruolo sempre più decisivo per le sorti del 1912 l’attuale a.d. e Vicepresidente Adriano Galliani.

IL FUTURO PARLA GRECO?

Questa mattina il Corriere dello Sportha pubblicato un’esclusiva secondo la quale il futuro del Monza sarebbe già stato scritto: il club sarebbe stato ceduto nei giorni scorsi al  magnate greco Evangelos Marinakis, al termine di una trattativa avviata da qualche mese. Marinakis, nato in Grecia nel 1967, è un armatore che nel corso degli anni ha investito anche nei media e nella comunicazione. Sostenitore del partito di centro destra “Nuova Democrazia”, Marinakis è attivo sia nella politica locale sia nel mondo del calcio: è proprietario dell’Olympiakos Piero, e dal 2017 ha acquisito anche il Notthingham Forest, allora militante in Championship (serie B inglese). Lo scorso anno il club ha conquistato la promozione in Premier League dopo aver vinto gli spareggi promozione, tornando così nel massimo campionato inglese a 25 anni dall’ultima partecipazione e conquistando la salvezza nel torneo appena concluso.

Coincidenza o strategia?

Se al momento non ci sono conferme da altre fonti su questa notizia, tuttavia non si può ignorare un possibile contatto: tra il 2010 e il 2013 l’attuale direttore dell’area tecnica monzese François Modesto ha militato nella formazione greca dell’Olympiakos, diventandone poi direttore sportivo nel 2016.  Nel 2019 è stato collaboratore di mercato del Nottingham Forest, proprio l’altro club di proprietà di Marinakis. Una semplice coincidenza? Oppure una strategia pianificata da tempo con grande discrezione?