Giovane mamma, incinta del terzo bimbo, tenta il suicidio. Due carabinieri evitano la tragedia

Giovane mamma di due figli, e in attesa di un terzo, voleva togliersi la vita con un coltello. Un passato difficile alle spalle, la tristezza del suo presente: nella solitudine della sua cucina era prossima al gesto estremo. Ad evitare la tragedia sono stati due Carabinieri di Cantù, alle porte della Brianza. Il giorno della Festa dell’Arma è giunta alla centrale una chiamata di soccorso fatta da una cittadina che segnalava urla di disperazione provenienti da un appartamento vicino.
In breve tempo, una pattuglia del NOR – Aliquota Radiomobile, composta dal Vice Brigadiere Sauro Colciago e dall’Appuntato Scelto Sabato Di Vece, entrambi esperti del Pronto Intervento, è giunta sul luogo dell’emergenza. All’interno della casa, i militari hanno trovato la ragazza che, seduta in cucina con ferite autoinflitte, con un coltello era pronta per tentare il suicidio. Consapevoli dell’estrema gravità della situazione, i due militari hanno subito instaurato un lungo dialogo con la donna, che inizialmente respingeva qualsiasi aiuto, raccontando della sua profonda tristezza di vicissitudini passate.
Dopo un confronto intenso di circa mezz’ora, la giovane scoppiando in lacrime ha consegnato il coltello ai carabinieri, ringraziandoli come “angeli” per averla fatta desistere e permettendo così agli operatori sanitari di fornirle le cure necessarie.
Questa tempestiva e sensibile azione dei Carabinieri ha evitato una tragedia e ha fornito il supporto necessario a una persona in profonda crisi. Il loro ruolo di guardiani della sicurezza pubblica si è trasformato in una preziosa opera di salvataggio, dimostrando l’impegno e la dedizione nel preservare la vita e il benessere dei cittadini.