Desio, è iniziata la pulizia dell’area intorno alla torre del Ptb

La nuova proprietà ha avviato lavori di ripristino della recinzione e pulizia dell’area sotto al grattacielo incompiuto, in attesa dell’intervento vero e proprio che riqualificherà tutta l’area, oggi abbandonata.
Qualcosa si muove intorno alla torre del Ptb di Desio. In questi giorni, le ruspe sono al lavoro per ripulire l’area alla base del grattacielo incompiuto, alto 90 metri. Sono i primi lavori di pulizia del terreno da vegetazione e rifiuti e ripristino della recinzione, in attesa dell’intervento vero e proprio da parte della nuova proprietà che ha acquistato all’asta l’intero complesso. Dopo anni di abbandono, a seguito del fallimento della società Polo d’Eccellenza che aveva progettato il grattacielo, tutta la zona verrà riqualificata.
Interventi per il ripristino della recinzione
“Ad oggi – afferma l’assessore all’urbanistica Cristina Riboldi – a seguito della stipula dell’atto di compravendita del 31 marzo, la società Sirmat srl, proprietaria del complesso immobiliare, ha presentato una comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) il 28 aprile 2023, e successivamente integrata il 15 maggio per il ripristino della recinzione metallica esistente con rimozione della vegetazione sulle parti metalliche, il ripristino e la sostituzione delle porzioni di recinzione di cantiere danneggiate, la realizzazione, a delimitazione tra le aree private e quella pubblica, di una nuova recinzione di cantiere”

I lavori potrebbero iniziare entro fine anno
“L’avvio dei lavori sarà subordinato al rilascio dei titoli abilitativi edilizi del progetto in variante, che dovranno necessariamente essere presentati da parte della proprietà entro la data del 31 luglio 2024 – spiega l’assessore – Per legge, l’inizio dei lavori entro un anno dal rilascio del titolo, mentre 3 anni per l’ultimazione delle opere”. I lavori veri e propri potrebbero iniziare entro fine anno.

La torre sarà abbassata di 20 metri
Rispetto al progetto iniziale del 2007, l’amministrazione comunale ha approvato una variante che prevede una riduzione delle volumetrie. La torre, ribattezzata “ecomostro”, sarà abbassata di 20 metri, passerà dunque dagli attuali 90 a 70 metri d’altezza. Ospiterà soprattutto abitazioni, dato che la destinazione d’uso è diventata prevalentemente residenziale. Al piano terra, ci saranno negozi di vicinato. E’ prevista anche una media struttura di vendita, nell’edificio accanto alla torre. Una volta terminato, il nuovo complesso sarà aperto alla città: sarà realizzata una piazza ad uso pubblico, collegata alle piste ciclopedonali che attraverseranno la zona.