In piazza

Sit-in a Monza: la decisione di annullare i fuochi di San Giovanni non piace a Fratelli d’Italia

Contestata la scelta dell'amministrazione Pilotto di annullare per quest'anno i fuochi di San Giovanni. FdI Monza e Gioventù Nazionale spiegano il perchè della loro protesta.


Monza. Scende in piazza il circolo territoriale di Fratelli d’Italia insieme a Gioventù Nazionale – Monza e Brianza per un sit-in di protesta contro la decisione dell’amministrazione comunale di non fare questo 24 giugno i tradizionali fuochi di San Giovanni. Succede oggi, venerdì 9 giugno, in centro città.

Niente fuochi a Monza: per FdI a rimetterci è l’identità della città

Disaccordo e perplessità. Così, parla FdI, spiegando come le ragioni – quella economica ed ecologica – usate dalla giunta Pilotto per annullare l’annuale spettacolo pirotecnico non siano sufficienti per dire addio (almeno per ora) ad un appuntamento così sentito dai monzesi.

“Da un punto di vista economico – spiegano i manifestanti – appare assurda la motivazione fornita da una Giunta che fino ad oggi non era sembrata così scrupolosa nell’utilizzo del denaro pubblico: basti, a proposito, ricordare i compensi della nuova figura del City Manager, senza considerare invece i rincari delle tasse comunali che peseranno sulle tasche dei cittadini, per cui eravamo già scesi in piazza lo scorso aprile. Davvero sembrava inappropriato l’investimento di denaro pubblico in un evento di tal genere? Di investimento parliamo, e non di spesa, appositamente: i fuochi di San Giovanni, pur avendo un costo non indifferente, erano un evento capace di generare interesse, ritorno di immagine e stimolare i consumi interni tramite le migliaia di persone che ogni anno richiamavano. Investire in eventi del genere non significa banalmente “spendere soldi pubblici”, ma investire sul territorio. E se proprio non si fossero voluti spendere soldi pubblici per lo spettacolo pirotecnico, riteniamo che si sarebbero potuti benissimo trovare sponsor privati, o, come proposto anche da altri, si sarebbe potuto pensare ad un altro evento i cui proventi avrebbero finanziato l’esborso pubblico”.

“Per quanto riguarda l’aspetto ecologico – proseguono – non possiamo che restare ugualmente perplessi dalle contraddizioni di questa Giunta. Se è vero che i fuochi creino (per qualche ora) disagi alla fauna del parco, producendo inquinamento acustico e atmosferico, si poteva in primo luogo pensare ad una collocazione differente. In secondo luogo, come queste motivazioni ecologiche si conciliano invece con la presenza nel parco il prossimo luglio un concerto dalle dimensioni notevoli come quello di Bruce Springsteen? E, in terza battuta, se a guidare le scelte politiche deve essere questo genere di impostazione eco-ideologica, ne consegue che i cittadini monzesi e i brianzoli dovranno temere di vedere l’autodromo smantellato perché fonte di inquinamento?”.

Secondo FdI e la sua sezione giovanile l’assenza dello spettacolo farebbe male all’identità di Monza e dei monzesi, “che si aspettavano un momento di socialità come questo dopo le precedenti edizioni annullate a causa delle restrizioni sanitarie”.

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