Da Monza a Sorrento per svaligiare una gioielleria: famiglia arrestata

Martedì 20 giugno, in mattinata, una famiglia di Monza è stata arrestata con l’accusa di aver commesso un furto in una gioielleria di Sorrento nell’estate dello scorso anno.
Martedì 20 giugno, in mattinata, una famiglia di Monza è stata arrestata con l’accusa di aver commesso un furto in una gioielleria di Sorrento nell’estate dello scorso anno. I membri della famiglia, composta dal padre, la madre e il figlio, sono stati sottoposti a misure cautelari agli arresti domiciliari, di cui uno con il braccialetto elettronico, su disposizione del giudice emessa su richiesta della Procura di Torre Annunziata.
Secondo quanto emerso dalle indagini dopo la denuncia presentata dal proprietario della gioielleria, la donna si sarebbe recata nel negozio insieme al figlio. Inizialmente, avrebbe mostrato interesse per alcuni oggetti in argento, ma successivamente avrebbe manifestato interesse per gioielli di valore superiore. A quel punto, la moglie del titolare avrebbe estratto una custodia di tessuto dalla cassaforte contenente diversi monili in oro e l’avrebbe posata sul bancone. Durante il furto, che è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza, la donna avrebbe distratto il personale del negozio insieme al figlio, facendo appoggiare la borsa sul bancone sopra la custodia dei gioielli e trascinandola via, impossessandosi così dei preziosi. Dopo aver comunicato che sarebbe andata a prelevare del denaro per completare l’acquisto, la donna e il figlio hanno lasciato la gioielleria, raggiungendo un’auto guidata dal capofamiglia, per poi allontanarsi dalla penisola sorrentina.
Solo alla chiusura del negozio, in tarda serata, la moglie del titolare si è resa conto che la cliente non era tornata per finalizzare l’acquisto e ha scoperto la mancanza della custodia con i gioielli in oro. Analizzando le registrazioni del sistema di videosorveglianza, ha potuto osservare il modus operandi utilizzato per compiere il furto. Durante le indagini, i telefoni cellulari utilizzati durante il furto sono stati sequestrati, e il figlio della coppia è stato arrestato anche per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli elementi raccolti hanno permesso di identificare la famiglia come gli autori del furto e di ricostruire la presenza degli stessi a Sorrento nel giorno in cui è stato perpetrato il colpo.