Lasciati senza stipendio, il caso dei dipendenti che chiedono il fallimento della loro azienda

Dopo numerosi mesi di assemblee sindacali e trattative senza risultati, i dipendenti esigono il pagamento immediato delle ultime tre retribuzioni arretrate e delle competenze di fine rapporto
La richiesta di fallimento del Gruppo Galax avanzata dai dipendenti: una drammatica svolta nella vertenza. Dopo numerosi mesi di assemblee sindacali e trattative senza risultati, i dipendenti esigono il pagamento immediato delle ultime tre retribuzioni arretrate e delle competenze di fine rapporto. Una decisione che potrebbe segnare la fine dell’azienda.
“Stiamo parlando di circa 150 dipendenti del gruppo Galax, 14 punti vendita in Lombardia, di cui 6 in Brianza distribuiti tra Lentate sul Seveso e Meda, che da marzo scorso, sono stati lasciati a casa senza nessuna entrata” spiega Francesco Barazzetta, Segretario Generale della FISASCAT CISL Monza Brianza Lecco. “I lavoratori dalla società non sono stati né licenziati né si è potuto arrivare ad un accordo di cassa integrazione, lasciando i lavoratori in un limbo nel quale risulta impossibile per gli stessi percepire ammortizzatori sociali”.
“In questi mesi abbiamo invano incontrato l’azienda ed i suoi consulenti per trovare una soluzione alternativa, purtroppo il silenzio della società ci ha costretti a procedere con la messa in mora dell’azienda ed alla presentazione dell’istanza di liquidazione giudiziaria” conclude Barazzetta.
“Presentate le dimissioni per giusta causa i lavoratori potranno almeno accedere alla disoccupazione in attesa di incassare le competenze spettanti”.