Proprietario di una casa a Lissone, regolarmente data in affitto, si sarebbe presentato in Comune con l’intenzione di poterne rientrare in possesso nonostante il contratto ancora in auge. Avrebbe poi chiesto di poter incontrare il sindaco, come se potesse in qualche modo sbrogliare la matassa, ma non trovando riscontro si sarebbe limitato ad uscire dal palazzo comunale sconsolato. Se non fosse che, prima di varcare l’uscio, avrebbe pronunciato delle frasi velatamente ambigue rinvolte ai suoi locatari che non sono sfuggite all’orecchio del dipendente comunale. Quest’ultimo poi, aguzzando la vista, avrebbe scorto il calcio di una pistola (risultata essere finta, una “scacciacani”) che faceva capolino dal borsello.
Allarmato avrebbe subito chiamato i Carabinieri che si sono dunque posti immediatamente sulle sue tracce, rintracciando l’uomo pochi istanti dopo nella sua abitazione in altro comune. Dopo un controllo nell’appartamento gli uomini dell’Arma hanno recuperato la pistola, risultata essere una scacciacani, ma con all’interno le munizioni a salve.
L’uomo è stato denunciato.
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