Lissone è pro Pedemontana: respinta la richiesta di ricorso al TAR. Questo è il risultato del consiglio comunale in merito alla raccolta firme presentata dal Comitato per la Difesa del Territorio. La richiesta di un appoggio formale al Comune di Lesmo per il ricorso al TAR non è nei piani dell'amministrazione Borella: la sindaca sostiene la validità dell'opera. Per i membri del Comitato e i 50 cittadini presenti al consiglio è stata "una serata deludente".
Pedemontana a Lissone: un consiglio comunale dibattuto
Il Comitato ha reso noto il suo disappunto con un post Instagram, mentre i due principali portavoce parlano di "una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini" e di "una mancata comprensione dell'argomento".
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Pedemontana e "mancanza di rispetto"
Il Comitato aveva richiesto di anticipare la discussione dell'argomento, ma la votazione ha respinto la richiesta costringendo i 50 cittadini ad attendere le 23:30. "Da subito la serata non è partita bene - commenta il membro Marco Donadel - perché è stata bocciata la richiesta di invertire l'ordine degli argomenti. La volontà era già chiara da lì, ma questo dimostra anche il non rispetto dei cittadini presenti".
Della stessa opinione è Gigi De Vincentis, portavoce del comitato: "Tutto è cominciato malamente con la bocciatura della proposta di inversione degli argomenti. C'è stata quindi una mancanza di rispetto nei confronti della popolazione presente: vista l'ora tarda molti hanno dovuto lasciare il consiglio".
La sindaca Laura Borella risponde però alle critiche: "Il consiglio comunale era composto di due giorni. Dovendo rinviare alcune questioni al giorno successivo, come era noto a tutti, queste avrebbero avuto la priorità. Si tratta quindi del normale ordine dei lavori. L'opposizione avrebbe potuto invece ritirare le due mozioni per consentire al Comitato di trattare la sua questione per primo".
Pedemontana e "incomprensione dell'argomento"
Il Comitato per la Difesa del Territorio sostiene inoltre che non ci sia stata una corretta comprensione dell'argomento affrontato.
"Probabilmente non hanno compreso il testo della raccolta firme. - sostiene Donadel - Hanno solo espresso se fossero pro o contro Pedemontana, ma non hanno mai trattato il tema del ricorso al TAR per l'infrazione di una legge sulla proroga dell'utilità dell'opera. In questo modo hanno dichiarato che l'autostrada può essere realizzata a qualsiasi prezzo, infrangendo anche la legge".
Della stessa opinione anche De Vicentis: "Nessuno delle forze di maggioranza è entrato nel merito del ricorso al TAR. E' stata una lode continua nei confronti della Pedemontana, della sua necessità e utilità. Non sono state spese parole in merito al problema del consumo di suolo e della devastazione del territorio. Hanno solo promesso di far in modo che il cantiere operi nei termini previsti e di limitare i disagi. Siccome è stata deliberata dai piani alti, non c'è più niente da fare secondo loro".
Laura Borella spiega così la sua posizione: "Il ricorso serve per dichiarare la mancanza di utilità dell'opera. Se noi come amministrazione riteniamo che l'opera abbia un'utilità, già in questo è contenuta la risposta. Tra l'altro viene richiesto un intervento ad adiuvandum nei confronti del Comune di Lesmo: Lissone però non ha nessun obbligo giuridico. Se l'opera viene ritenuta utile, in questo stesso concetto è contenuta la risposta: non ci si costituisce perché riteniamo valida la Pedemontana".
A entrambe le parti ora non resta che attendere l'esito del ricorso al TAR del Comune di Lesmo, in programma per il 14 luglio 2023.
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