Lissone, polemica dichiarazioni Scaffidi. Monguzzi: “si dimetta dalla presidenza della Commissione VI”

Felicia Grazie Scaffidi ricopre il ruolo di Presidente delle Commissione VI, politiche sociali e servizi alla persona. Per molti colleghi, dopo il caos in consiglio, dovrebbe dimettersi. Ecco le accuse di Monguzzi e Gelosa
Lissone. “Ho lasciato la commissione VI Politiche sociali e alla persona, ieri sera, con grande rammarico perché ne avevo chiesto da tempo la convocazione su temi molto importanti per la nostra città”. Queste sono le parole della consigliera Concetta Monguzzi divulgate sui social a seguito della polemica nata dopo le dichiarazioni controverse della consigliera Scaffidi nell’ultimo consiglio comunale di Lissone del 22 giugno: durante una discussione concitata aveva definitivo “normodati” e “normali” le persone gay, giustificandosi poi di aver usato termini impropri causa emozione e rabbia. Vi abbiamo raccontato tutto qui.
L’episodio però continua a far discutere tanto che, l’ex sindaco di Lissone Concetta Monguzzi, ha richiesto le dimissioni della Scaffidi dal ruolo di presidenza della VI Commissione politiche sociali e servizi alla persona.
“E’ opportuno che si dimetta”, la dichiarazioni di Concetta Monguzzi
“Il ruolo di presidente della Commissione consigliare VI che si occupa di problematiche sociali, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, è un ruolo determinante soprattutto in una grande Città della Provincia di Monza e della Brianza – ha scritto in una nota stampa pubblicata dalla lista civica Il Listone – La consigliera Scaffidi, che ricopre questo ruolo ha usato reiteratamente un linguaggio offensivo e discriminatorio che non tiene conto della uguaglianza dei diritti e della sensibilità che occorre per sostenere politiche inclusive verso tutte le persone. Il linguaggio che usi rivela chi sei e abbiamo compreso che il suo è condizionato da pregiudizi culturali. Per questo motivo non può essere considerata idonea a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione che si occupa di servizi alla persona. È opportuno che si dimetta.”
