Luca Pagliai a Villasanta, tra musica e maschere misteriose

Appuntamento l’8 giugno, dalle 20.15 al Raven Pub. Tra i tavoli anche il musicista Pietro Motta.
Torna a esibirsi in Brianza il maestro delle maschere: poeta, attore, musicista che porta in scena le sue performance con inquietanti maschere in materiale riciclato. Luca Pagliai, 35 anni, livornese oggi residente ad Arcore, sarà a Villasanta l’8 giugno, dalle 20.15, al Raven Pub, per uno spettacolo che mette insieme alcune delle sue tante passioni artistiche: la poesia, le performance teatrali, la musica. Si esibirà accompagnato alla chitarra da Pietro Motta in una sorta di concerto nel quale faranno irruzione i suoi versi e i suoi personaggi. Si chiamano Silenzio, Lacrima ed Euforia e prendono vita ognuno in un momento diverso, grazie a tre maschere realizzate con pezzi di metallo, plastica e altri materiali di scarto da un artigiano di Firenze.
LA STORIA
Le ha ha scovate, come ha raccontato a Mb News qualche tempo fa, in una bottega sul Ponte Vecchio. Era uscito da poco dalla comunità in cui si è disintossicato dopo un periodo molto difficile. Nel processo di recupero si era dedicato a una passione d’infanzia, la scrittura. E mentre passeggiava a Firenze stava proprio pensando a come trasformare i suoi testi poetici in drammaturgia. Silenzio, Lacrima ed Euforia lo hanno guardato dalla vetrina ed è stato un colpo di fulmine.

COSA RACCONTANO LE MASCHERE DI LUCA PAGLIAI
Le maschere di Luca Pagliai raccontano tematiche inusuali per la poesia e danno voce a chi non ne ha, dai tossicodipendenti alle donne vittime di violenza, dai suicidi ai malati di Alzheimer. Accompagnano lo spettatore in un viaggio intenso, fuori dalla patinata quotidianità, attraverso lo sguardo di chi il tormento lo ha attraversato e sa come raccontarlo. In Brianza hanno già fatto la loro comparsa con un evento poetico presso la libreria Lo sciame Libri riscuotendo interesse.
Per assistere all’esibizione è sufficiente entrare al pub come clienti, al bancone o prenotando un tavolo. Non c’è un biglietto da pagare.