Masterplan della Reggia di Monza, i primi commenti della politica

Masterplan della Reggia: i primi commenti a caldo di Fabrizio Sala (FI) e Marco Fumagalli (M5S).
Monza. A poche ore dalla presentazione del Masterplan della Villa Reale, arrivano i primi commenti della politica. Le reazioni, le prime che sono arrivate, sono contrastanti. A parlare è stato in primis Fabrizio Sala, deputato di FI con una lunga esperienza in Regione Lombardia. Se per lui l’approvazione del piano per lo sviluppo della Reggia è “l’inizio di una nuova era”, per Marco Fumagalli riferimento del M5S il rischio che il gioiello della Brianza possa trasformarsi in un “lunapark” è alto.
Sala (FI): “Con approvazione Masterplan inizia una nuova era”
“Con l’approvazione del Masterplan – ha dichiarato Fabrizio Sala – inizia una nuova era per il comparto Parco e Villa Reale di Monza”. Queste le parole di Fabrizio Sala, Deputato di Forza Italia, in occasione dell’approvazione dell’Accordo di Programma per la valorizzazione di Reggia e Parco di Monza, il Masterplan da 55 milioni di euro. “In questi anni – ha proseguito Sala – abbiamo lavorato in sinergia per promuovere questa ricchezza del territorio. Valorizzare beni come la Villa Reale di Monza significa creare una leva di crescita economica per tutto il territorio: a livello culturale, turistico, artistico e anche in termini di formazione e istruzione” ha concluso Sala, che è stato anche Presidente del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma. “Il piano, che indica le linee guida per il rilancio del comparto, si svilupperà nell’arco di una decina di anni. Tra gli aspetti principali del progetto spicca la sostenibilità ambientale, con una accurata riqualificazione della vegetazione del parco, insieme alla promozione del verde e del paesaggio. A questo si aggiunge anche il restauro dei complessi e degli edifici storici a partire da Villa Reale fino alle Cascine ricomprese nel Parco”.

Fumagalli (M5S): “Sarà un lunapark”
“La conferenza stampa sul master plan del Parco di Monza si è rivelata il nulla cosmico, in termini progettuali e di rispetto dell’ambiente” commenta a caldo Marco Fumagalli ex Consigliere regionale pentastellato ora riferimento del Movimento per il territorio di Monza e Brianza, che prosegue: “A parte la doverosa ristrutturazione delle opere architettoniche, nulla che vada a preservare il polmone verde dei monzesi, solo una esasperata sottomissione della natura alle esigenze ludiche dell’uomo. Poco importa se la natura si ribella costantemente e ci sono inondazioni e sciagure. Fa riflettere la confermata presenza di concessionari perché, per ammissione dello stesso Sindaco, hanno un potere contrattuale pari o addirittura maggiore delle Istituzioni. Siamo arrivati al punto in cui le Istituzioni sono ridotte a ratificare le decisioni altrui, in nome di uno sviluppo insostenibile, del quale sempre più spesso l’uomo si vede costretto a pagare drammaticamente il conto. Ci batteremo fino in fondo per impedire ai privati qualsiasi uso del Parco che non sia compatibile con la sua Natura, con le meraviglie culturali e con le realtà che già lavorano in armonia al suo interno”.
“Non ci sono scusanti – chiosa – le risorse a disposizione devono essere utilizzate per ripristinare la destinazione originaria del Parco e della Villa Reale. Qualsiasi altro intervento è contrario al bene comune e quindi all’interesse pubblico. Non staremo a guardare ma difenderemo la natura”.
