Parte seconda

Monza, aree dismesse: continua la polemica al vetriolo

Le minoranze si sono rivolte al segretario generale mettendo in copia il prefetto. L'amministrazione ribadisce la correttezza delle procedure.

Le foto della prima seduta del Consiglio Comunale di Monza
Il consiglio comunale di Monza.

Non si placa la querelle tra l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti e l’opposizione dopo il consiglio comunale del 19 giugno. Le minoranze hanno protocollato ieri, 22 giugno, un interpello al segretario generale del Comune mettendo in copia il Prefetto e minacciando di chiedere la sospensione per il consiglio comunale in cui la delibera cruciale deve essere votata. Al centro della questione c’è l’iter che riguarda l’elenco delle aree dismesse e il loro inserimento (ad oggi quelle certificate sono 21) nel perimetro dell’articolo 40 Bis della legge regionale 12. La materia è l’Urbanistica, in un ambito anche piuttosto tecnico. La polemica è partita dal consiglio del 19 dove Lamperti, secondo un comunicato stampa delle minoranze, avrebbe mentito sull’iter affermando di avere inviato notifiche ai proprietari.  Notifiche che invece di recente non sono state inviate. L’assessore accusato ha replicato in particolare a Martina Sassoli accusandola di non avere capito nulla. Ma al di là del botta e risposta sul piano politico e su quello che Lamperti definisce un “fraintendimento d’aula”, restano le due posizioni diverse su una norma che riguarda il futuro delle zone dismesse e spesso degradate della città di Monza. Il 40 Bis, autorizzando un iter agevolato, almeno nella ratio, ne favorisce il recupero.

L’OGGETTO DELLA QUERELLE SULLE AREE DISMESSE

L’oggetto del contendere è la necessità per legge (sostengono le minoranze)  o la non necessità (sostiene la giunta) di inviare nuove notifiche ai proprietari delle aree dismesse ora che vengono cambiate dalla giunta Pilotto le premialità volumetriche rispetto a quelle approvate nel 2020. Martina Sassoli e i colleghi hanno posizioni opposte all’Amministrazione. Da qui l’interpello al segretario. “Chiediamo a lei di esprimersi in merito alla legittimità della procedura seguita da parte degli uffici competenti”, si legge nel documento protocollato da un legale e firmato da Gruppo Misto, Forza Italia, Noi con Dario Allevi – in ottemperanza agli obblighi di legge, e sulla legittimità dell’atto amministrativo su cui è stato chiesto ai consiglieri comunali di esprimersi”. Questo perchè, si chiarisce: “ad avviso di chi scrive, lo stesso appare viziato da illegittimità palesi di violazione della legge geberale sul procedimento amministrativi (si cita la Legge 241 del 1990, ndr), nonchè in relazione agli specifici obblighi obblighi procedurali previsti dall’art 40 bis n.2 Legge Regionale 12/05 come modificata dalla Legge Regionale 18/19 e successivamente modificata dalla Legge Regionale 11-21, esponendo così di conseguenza l’Amministrazione a verosimili contenziosi in sede civile”. Sassoli spiega che “se entro lunedì non avremo la risposta chiederemo una sospensione e inoltreremo il testo al prefetto, non più in copia, ma come destinatario della richiesta”.

LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Intanto l’Amministrazione comunale è tornata sulla questione delle aree dismesse con un comunicato di ieri, 22 giugno. Il passaggio più rilevante: “Ogni atto assunto dall’Ente è stato reso pubblico nelle modalità previste dalla Legge garantendo il diritto all’informazione e alla trasparenza amministrativa. La legge non prevede ulteriori comunicazioni formali agli interessati”. E ancora: “Non temiamo che gli operatori possano essere scoraggiati nell’investire su queste aree particolarmente problematiche della nostra città: oltre il 30% dei siti individuati dalla precedente Amministrazione per l’applicazione del 40bis sono già in corso di rigenerazione senza avere fruito di alcuna premialità aggiuntiva rispetto a quanto già previsto dal PGT o da altre norme. L’obiettivo per il recupero delle aree dismesse è l’equilibrio, per non far piombare nuovi volumi inutili sulla città con la motivazione di incentivare la rigenerazione urbana: il valore di questi interventi sarà nella loro qualità pubblica”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta