Villa reale e parco di monza

Monza, c’è il Masterplan: un nuovo capitolo per Villa Reale e Parco

Il Masterplan della Reggia e Parco di Monza è stato presentato ieri a Palazzo Lombardia. 270 pagine, suddivise in 7 capitoli e 55 milioni di euro per cambiare il volto del gioiello della Brianza. Sul piatto anche una stima da 98 milioni per lavori successivi.

Da sinistra Paolo Pilotto, Massimo Sertori e Emmanuel Conte

Monza. Via libera da parte del Collegio di vigilanza per l’accordo di programma del Masterplan da 55 milioni di euro per la valorizzazione di Villa Reale e Parco di Monza: da oggi in poi quello che accadrà di grande all’interno dei 700 ettari del complesso monumentale più famoso della Brianza passerà da lì. Si riassume così la conferenza stampa svoltasi ieri, mercoledì 31 maggio, a Palazzo Lombardia per presentare il piano a breve e lungo termine con le strategie e le linee di azione per guidare il rilancio innovativo e sostenibile del bene monzese. Ad illustrare il progetto il primo cittadino di Monza Paolo Pilotto, l’assessore regionale con delega alla Programmazione negoziata Massimo Sertori, e l’assessore al Bilancio e Patrimonio immobiliare del Comune di Milano Emmanuel Conte. Un saluto anche dal governatore Fontana che commenta: “sarà un punto di riferimento importante e un futuro modello di sviluppo territoriale”.

Un progetto che può cambiare la città

Quello del Masterplan, ora pubblico e accessibile a tutti, è un progetto difficile da spiegare in poche parole vista la sua potenziale portata per Monza e per la Brianza tutta. Stiamo parlando di circa 270 pagine, suddivise in 7 capitoli con schemi, grafici, prospetti di spesa, interventi da attuare. In estrema sintesi nasce con l’obiettivo di eliminare interventi spot o frammentari sul bene Villa Reale/Parco; viceversa, ciò che ha guidato l’operato del gruppo di lavoro per ben due anni ha lavorato alla sua stesura, è l’ambizione di poter traghettare Monza, la Brianza e il complesso monumentale al livello delle grandi Regge d’Europa senza rinunciare alla sua anima e alla sua storia.

La Reggia di Monza

Non è mancata nemmeno ieri in conferenza stampa il richiamo alla “vicina” Reggia Venaria Reale, anche lei guidata da un Consorzio, oggi modello artistico-culturale di molti enti pubblici e privati. Il suo richiamo, fatto dal Sindaco Paolo Pilotto, è un riferimento non casuale: si va verso una maggiore autonomia decisionale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza (“che deve restare di forte vocazione pubblica”) e si respinge “il modello lunapark”. “Non è desiderio di nessuno di noi svendere la Reggia di Monza o i suoi giardini. Se qualcuno si aspetta i campi da padel nel parco lo tranquillizzo: non sarà così”.

La 3 fasi del Masterplan, spiegate

Le fasi del Masterplan sono tre: quelle che riguardano i 55 milioni di euro messi sul piatto da Regione Lombardia sono relativi alle prime due fasi. Una prima tranche delle risorse stanziate in attuazione dell’Accordo, circa 23 milioni, è destinata alla messa in sicurezza del patrimonio costruito e del paesaggio e in buona parte è già stata impegnata. Ulteriori 32 milioni sono destinati agli interventi che attuano la strategia di rilancio del Masterplan: qui sta il vero cuore del progetto. E lo raccontano bene le carte del Masterplan: sono previsti interventi sul corpo centrale della Reggia, sull’ala nord, nel serrone; e ancora il Restauro Rotonda Appiani, il recupero delle Porte principali, i viali interni, la manutenzione su alcune cascine del complesso. E finalmente un ragionamento di ampio respiro che coinvolgerà la piscina del parco, “storico simbolo delle estate monzesi di qualche anno fa”, commenta Pilotto, che verrà recuperata con un ulteriore stanziamento di 800 mila euro ricavati dal Masterplan, in aggiunta ai 200 mila già previsti.

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto a Palazzo Lombardia alla presentazione del Masterplan

Per quanto riguarda le prime fasi, il sindaco Pilotto spiega che per la loro attuazione “serviranno almeno 6-7 anni“, perchè la macchina è complessa e in prospettiva guarda la cosiddetta Fase 3. Con quest’ultimo passaggio il Masterplan fa il salto: ulteriori 98,5 milioni (per ora solo stimati e non ancora finanziati) per interventi su alcune strutture del complesso, una fra tutte Villa Mirabellino.

Dall’8 giugno incontri pubblici per parlare del Masterplan 

La partita del Masterplan è destinata ad accompagnare Monza nei prossimi anni, forse decenni, ma i primi passi contano. E’ per questo che gli enti consorziati, con il supporto del gruppo di lavoro composto da CLES S.r.l., BAM! Strategie Culturali Società Cooperativa, MATE Società Cooperativa, Studio architetti Benevolo, StudioSilva S.r.l., si impegnano in questa fase a fornire gli strumenti di approfondimento sull’argomento e a promuovere fasi di ascolto attivo, con l’obiettivo di fornire risposte e raccogliere spunti e feedback utili per le future progettazioni.

Oltre agli incontri di presentazione istituzionali, sono previsti momenti di presentazione pubblica: in primis, l’incontro con la cittadinanza, giovedì 8 giugno, ore 18.00, presso la Villa Reale, Aula magna del Liceo Artistico Statale ‘Nanni Valentini’: un incontro pubblico aperto ai liberi cittadini e al mondo dell’associazionismo e agli Ordini professionali, con l’obiettivo di presentare il Masterplan, rispondere a domande e richieste di approfondimento. Un confronto che si preannuncia molto interessante: qualche giorno fa, infatti, 18 associazioni monzesi avevano elencato con un lungo e approfondito testo le loro perplessità sullo strumento Masterplan.

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto, l’assessore regionale con delega alla Programmazione negoziata Massimo Sertori, e l’assessore al Bilancio e Patrimonio immobiliare del Comune di Milano Emmanuel Conte

Poi la giornata di co-progettazione, mercoledì 21 giugno presso la Villa Reale: un pomeriggio dedicato al coinvolgimento di cittadini e rappresentanti del tessuto associativo, per partecipare allo sviluppo di idee e proposte per identificare le funzioni di alcuni edifici e aree nel perimetro del Parco di Monza. Infine la Tavola rotonda per la condivisione di buone pratiche a livello nazionale e internazionale, prevista dopo l’estate: un’occasione di confronto tra i rappresentanti delle più importanti Regge, Ville e Parchi storici di Italia ed Europa, in cui alcuni rappresentanti di complessi sono invitati a dialogare e confrontarsi su casi virtuosi, fornendo preziosi contributi su processi e strumenti innovativi di gestione e valorizzazione.

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