Entra ed esci dal carcere: picchiò e sequestrò una donna per cercare di abusare di lei

23 giugno 2023 | 09:20
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Entra ed esci dal carcere: picchiò e sequestrò una donna per cercare di abusare di lei
Polizia di Monza

Durante il suo lungo periodo di presenza irregolare sul territorio italiano, il 53enne avrebbe commesso una serie di illeciti di natura predatoria e non solo.

Nella giornata di giovedì 22 giugno, il Questore della provincia di Monza e Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento di un cittadino algerino, nato nel 1970 e irregolarmente presente in Italia dal 1997, al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Potenza. Alle spalle numerosi reati e condanne per gravi reati. Durante il suo lungo periodo di presenza irregolare sul territorio italiano, il 53enne avrebbe commesso una serie di illeciti di natura predatoria e non solo.

Fornendo ogni volta diverse generalità,  già nel 1998 aveva scontato una pena di 10 mesi per ricettazione e nel 1999 era stato condannato a un anno di reclusione per spaccio di stupefacenti. Nel 2000 il Tribunale di Treviso lo aveva condannato a 25 giorni di reclusione per danneggiamento e nel 2001 a 1 anno e 6 mesi per ricettazione e porto abusivo di armi . Nello stesso anno veniva arrestato dalla squadra Mobile di Treviso per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti, reati per i quali gli veniva inflitta una condanna a 2 anni e 8 mesi. Scarcerato nel 2005, a seguito di un cumulo di pene, era stato sottoposto a trattenimento presso un CPR, dal quale veniva dimesso in quanto non identificato. A marzo del 2006, fermato per un controllo presso un supermercato della Stazione di Milano Centrale, in compagnia di un italiano che aveva rubato delle tavolette di cioccolato, consegnava un involucro, che teneva nascosto negli slip, contenente circa 4 grammi di eroina.

Scarcerato a seguito di indulto, era stato nuovamente arrestato nel mese di novembre dello stesso anno per porto abusivo di armi e nel mese di dicembre per una tentata rapina presso un noto negozio di Monza: lo stesso si era impossessato di un maglione ma, individuato dal personale addetto alla vigilanza, era venuto alle mani per tentare di sottrarsi alla consegna alla forze dell’ordine: processato per direttissima, il Tribunale di Monza lo condannava a un anno di reclusione ed euro 200,00 di multa, con la misura cautelare della custodia in carcere.

Scarcerato a ottobre 2007, era stato nuovamente arrestato pochi mesi dopo per porto abusivo di coltello e ancora nel febbraio 2009 per detenzione abusiva di circa 23 grammi di eroina. Successivamente, arrestato in custodia cautelare nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura di Monza e condotta dal commissariato di Monza volta a stroncare il traffico di stupefacenti in città. Dopo la scarcerazione avvenuta nel 2010, più volte denunciato per reati in materia di immigrazione e colpito da numerosi decreti di espulsione ai quali non avrebbe mai ottemperato, trattenendosi illegalmente in Italia, fino al 2013, quando, appartatosi con una sua conoscente tossicodipendente, tentava di usarle violenza, picchiandola e sequestrandola in uno stabile abbandonato nei pressi della Stazione di Monza.

“La vittima forniva elementi per il riconoscimento del reo, che per questi gravi reati veniva arrestato in custodia cautelare e successivamente condannato a 4 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, nonché all’espulsione dal territorio come misura di sicurezza, provvedimento che tuttavia non si riusciva a eseguire a causa della mancanza di un documento idoneo al rimpatrio” spiegano dalla Questura di Monza

Nel 2020 ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti nel Parco delle Groane, dove a seguito di una colluttazione con le forze dell’ordine, era stato rinvenuto un involucro contenente circa 1,5 grammi di cocaina e 15 grammi di eroina. Scarcerato nel 2022, era stato trattenuto presso un CPR; dal quale veniva però nuovamente dimesso non essendo stato compiutamente identificato.

Nel corso del 2023 un’escalation di altri reati di natura predatoria, fornendo diverse generalità all’atto dei controlli, fino alla giornata di mercoledì 21 giugno, quando la volante della Questura di Monza lo ha trovato in possesso di una bicicletta da poco rubata.

Accompagnato in Questura, dove è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, il Questore Marco Odorisio ha disposto il suo trattenimento presso il CPR di Potenza per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.