Monza, 150 i presenti alla finalissima del torneo di bocce inclusivo

La diversità di età e esperienze ha contribuito a creare un ambiente inclusivo e stimolante, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di interagire e imparare gli uni dagli altri. La varietà di prospettive e storie di vita ha sicuramente arricchito l’esperienza complessiva di questo appassionante torneo di bocce inclusivo.
Monza. Nella finale del maxi torneo di bocce inclusivo, svoltosi allo Spazio Rosmini a Monza, promosso dalle cooperative sociali “L’Iride” e “La Nuova Famiglia”, si è vissuto un entusiasmante clima da stadio, con trombette che risuonavano a tutto volume e striscioni enormi e colorati.
Il torneo, che ha avuto luogo da novembre fino ad oggi, ha coinvolto nove realtà del territorio brianzolo che si occupano di fragilità. Centodieci ragazzi, divisi in diciotto squadre, hanno partecipato a questo calendario impegnativo. Dall’età di appena vent’anni a chi sfiora la novantina, i partecipanti hanno dimostrato grande impegno e passione. Quattro arbitri e quaranta educatori hanno contribuito al buon svolgimento dell’evento.
La squadra “Il tempo delle ciliegie”, composta da utenti della Cooperativa L’Iride, si è distinta come il miglior team, e Stefano Bruscaglin è stato riconosciuto come il miglior giocatore del torneo. È stata un’occasione speciale per celebrare l’inclusione e l’impegno di questi giovani atleti.
La giornata finale è stata caratterizzata da una serie di partite emozionanti, ma anche da intrattenimento musicale grazie al DJ set della Cooperativa Brugo. I partecipanti hanno potuto godersi un pranzo insieme, seguito dalla cerimonia di premiazione. Le coppe per i vincitori sono state gentilmente messe a disposizione dalla bocciofila Corona Ferrea, mentre tutti i partecipanti hanno ricevuto medaglie come riconoscimento per il loro impegno.

I premi per i primi tre classificati, a questo torneo di bocce inclusivo, sono stati creati appositamente dalle Cooperative L’Iride e La Nuova Famiglia, mentre l’Associazione e la Fondazione Stefania con Cartix hanno fornito dei ricordi speciali per tutti i partecipanti. Inoltre, la giornata non poteva essere completa senza un momento di danza, che è stato animato da un flash mob coinvolgente, guidato dalla Scuola di danza Il Sogno e CSE La Vite – La Piramide Servizi.
Le dichiarazioni
“L’emozione negli occhi di chi ha partecipato al campionato racconta tutto il lavoro che c’è dietro questa gioiosa finale e ciò che il torneo è stato in grado di costruire” spiega Claudia Valtorta, Direttrice de L’Iride. “Sono stati mesi intensi dove le relazioni tra gli enti partecipanti, nate grazie al lavoro fatto in questi anni attraverso la rete TikiTaka, si sono ancor più consolidate dando spazio anche a iniziative, come la serata di beneficienza organizzata dalla Rete, che hanno permesso la raccolta fondi a sostegno del campionato.
“Persone che prima non si conoscevano sono qui spalla e spalla a ridere e scherzare; questi rapporti sono l’eredità più importante del campionato e dell’idea di proporre un terzo tempo con il pranzo post-gara, così da poter passare alcune ore insieme per intessere nuove relazioni” racconta Daniele Panetta, educatore de La Nuova Famiglia.
“È stata una cosa bellissima, fatta col cuore, con tante energie spese dai promotori per un’iniziativa che ha fatto piacere anche alla nostra bocciofila… per questo mi auguro un nuovo appuntamento l’anno prossimo” rilancia il Presidente di Corona Ferrea, Cesare Russomanno.
“Proveremo ad allargare ulteriormente i confini del torneo, l’organizzazione sarà ancor più complessa ma siamo certi che ne varrà la pena. D’altra parte abbiamo già ricevuto chiamate di interessamento da parte di altre cooperative, anche oltre i confini monzesi” svela Annalisa Calcagni, educatrice di Casa L’Iride. “In quest’ottica abbiamo diffuso un questionario di customer satisfaction a tutti i partecipanti, con l’idea di migliorarci per le nuove edizioni”.