Monza. Nella sede dell’ex ospedale San Gerardo, situata in via Solferino, è stato inaugurato ieri, martedì 6 giugno, giorno della festività di San Gerardo, il nuovo Centro Aiuti Polifunzionale realizzato con il contributo di Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus e Esprinet Italia. La struttura, nata con il patrocinio di Comune di Monza e Provincia di Monza e della Brianza, consentirà di dare nuovo slancio alle attività della CRI, in collaborazione con la neonata Associazione Amici di San Gerardo, in ambito sociale in risposta ai bisogni e alle fragilità del nostro territorio e alle esigenze della collettività.
L’inaugurazione, alla quale abbiamo partecipato anche noi di MBNews, ha visto la presenza di alcuni rappresentati dell’amministrazione comunale tra cui anche il vicesindaco di Monza Egidio Longoni; il presidente del comitato monzese dalla Croce Rossa Italiana Dario Funaro; il presidente dell’ associazione Amici di San Gerardo, Agostino D’Antuoni oltre ai numerosi volontari e altre personalità di spicco.
CHE COS’E’ IL CENTRO AIUTI POLIFUNZIONALE?
Il Centro Aiuti Polifunzionale rappresenta un’importante risorsa per la città di Monza. L’obiettivo è quello di offrire sostegno concreto e solidarietà a chi ne ha bisogno, grazie alla collaborazione sinergica tra diverse entità, associazioni e figure professionali, questo luogo diventerà un punto di riferimento essenziale per la comunità locale, dove ognuno può contribuire e ricevere aiuto in un’atmosfera di condivisione e supporto reciproco.
Agostino Dantuoni l’ha definita una sorta di “banca del tempo”: questo sportello di accoglienza, con la Croce Rossa, sarà a disposizione di tutti, 24 ore al giorno, per chi avrà bisogno. Qualunque tipo di bisogno: di cibo, di assistenza, bisogno di parlare con qualcuno. Ciascuno di noi mette a disposizione quello che sa fare, il proprio know-how, per poter servire il prossimo”.
Al momento il nuovo sportello di via Solferino si sta impegnando nella distribuzione di buoni alimentari alle famiglie provenienti dall’Ucraina, fuggite dalla guerra e ancora presenti nel territorio di Monza. Durante la giornata inaugurale di ieri, però, alcuni volontari della CRI si sono spostati verso la Fondazione Maria Letizia Verga per portare altri buoni alle famiglie dei 32 bambini ricoverati nel reparto oncologico pediatrico che, per ovvi motivi, non hanno potuto raggiungere il Punto Aiuti Polifunzionale.
Un nuovo inizio che ha già messo le basi per un percorso lungo e positivo, come sottolinea il presidente Dario Funaro: “la strategia della Croce Rossa, fino al 2030, è chiara: saremo sempre più rivolta al sociale ed è quello che vogliamo fare. Grazie all’amministrazione comunale, che da sempre supporta le nostre attività, da oggi abbiamo un punto aiuti fisso. Inizieremo con la distribuzione di generi alimentari, ma intendiamo anche andare oltre”.
Al momento, infatti, il Centro Aiuti Polifunzionale vede la collaborazione della CRI con l’Associazione Amici di San Gerardo, ma presto si aggiungeranno nuove associazioni, nuovi volontari ma anche figure professionali come medici di base, infermieri, psicologi. L’ex sede dell’Ospedale San Gerardo avrà quindi una seconda vita, con funzioni sanitarie diverse che possano rispondere a 360° ai bisogni della collettività.
INAUGURA L’ASSOCIAZIONE AMICI DI SAN GERARDO
Una inaugurazione nell’inaugurazione. Il taglio del nastro del Centro Aiuti Polifunzionale, infatti, è stata anche l’occasione per festeggiare la nascita dell’Associazione Amici di San Gerardo come ci spiega il presidente della stessa, Agostino D’Antuoni.
“Siamo partiti come un gruppo di amici che nell’ultimo anno si è speso nell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina – racconta a noi di MBNews – da quell’esperienza abbiamo deciso di fare un passo in avanti, costituendo la nostra Associazione che nasce proprio insieme al Centro Aiuti Polifunzionale. Non solo, la inauguriamo anche in occasione dell’anno gerardiano. Quale occasione migliore? Un traguardo significativo per noi. Il nostro obiettivo è sempre stato e continuerà ad essere, il territorio e i suoi bisogni che cercheremo di soddisfare”.
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