C’è Halyna, che ha appena ottenuto la cittadinanza italiana. Ashraf, pakistano, il primo alunno della scuola, nell’ormai lontano 1996. E poi i giovani volontari come Cristina e Matteo. Oltre agli “storici” volontari come Adele e la fondatrice Orietta Strazzanti. Sono alcuni dei volti della scuola d’italiano per stranieri di Desio, che chiude l’anno scolastico con numeri importanti.
I numeri di quest’anno
54 lezioni effettuate, pari a 81 ore di corso di italiano da ottobre a maggio. 124 iscritti ai corsi di italiano della sera. 100 iscritti, soprattutto donne, ai corsi del pomeriggio. 51 i bambini e i ragazzi che hanno frequentato il doposcuola, di cui 35 delle scuole primarie, 11 delle medie e 5 delle superiori. A fine anno scolastico, sono stati consegnati 90 attestati a coloro che hanno frequentato più di 25 lezioni. 70 i volontari che si sono messi a disposizione per insegnare la lingua. Volontari di tutte le età, tra cui 16 giovani tra i 17 e i 30 anni. Per i corsi di italiano, sono state organizzate 6 classi al pomeriggio in presenza e 6 classi alla sera, di cui una online.
Il primo alunno: “Imparare l’italiano è fondamentale”
Numeri che fanno capire che la scuola d’italiano per stranieri di Desio, con sede al centro parrocchiale di via Conciliazione, è un punto di riferimento per molte persone. “Per gli stranieri, la conoscenza della lingua italiana è il primo passo verso l’integrazione” sottolinea Adele Brugora, tra le referenti della scuola. “Sappiamo quanto sia difficile frequentare un corso di italiano con costanza per chi ha tante questioni di cui occuparsi. Eppure, sono molti gli studenti che anche questa volta sono riusciti a portare a termine l’anno scolastico”. “Conoscere la lingua è molto importante” ha specificato Ashraf Mohammed Kokhar, referente della comunità pakistana, che è stato il primo alunno della scuola, 27 anni fa. “E’ stata la mia vicina di casa di allora ad indicarmi la scuola d’italiano, che stava per essere avviata proprio in quel periodo. Ricordo ancora il giorno in cui mi sono presentato. Sono stato accolto come in una famiglia”.
“Una singolare avventura”, il libro di Orietta Strazzanti dedicato alla scuola
Alla scuola di italiano, la fondatrice Orietta Strazzanti ha dedicato il suo libro “Una singolare avventura” che porta in giro per l’Italia. “La scuola di Desio è diventata un modello per molte altre realtà”. Nel libro ci sono anche le storie di alcuni studenti, come quella di Amal, scappata dalla guerra in Siria con la sua bambina. E vengono raccontati anche i primi anni della scuola. “Don Gianluigi Frova, che ai tempi era il responsabile dell’oratorio, mi diede un milione di lire per comprare il materiale scolastico e i libri: queste sono storie che vanno ricordate” afferma, con emozione, la fondatrice.
“Le ricette dal mondo” , l’opuscolo del laboratorio di scrittura creativa
La scuola è anche luogo di incontri, in cui nascono amicizie e progetti. Gli studenti del corso più avanzato, seguito da Daniela Rainoldi, hanno partecipato ad un laboratorio di scrittura creativa e hanno realizzato un opuscolo di “ricette dal mondo”. “Il laboratorio ci ha permesso di organizzare molti momenti di condivisione e di scambio” spiega Daniela Rainoldi. Ci sono ricette per tutti i gusti e da ogni parte del mondo, scritte e raccontate dagli stessi studenti.
La ricerca di nuovi volontari
Ora si pensa già al prossimo anno scolastico, che ripartirà ad ottobre. La scuola è sempre in ricerca di nuovi volontari. Per contattare i referenti e dare la propria disponibilità, si può scrivere a scuola.italiano.desio@gmail.com o chiamare il numero 338.6086679
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