Pattinaggio, Gioia Belloni è la nuova campionessa italiana della massima categoria

Prato. Il titolo di Campionessa Italiana assoluta di pattinaggio artistico a rotelle categoria seniores, ottenuto da Gioia Belloni, atleta del Cornate d’Adda, è stato straordinario, a coronamento di una gara dominata sin dall’inizio e praticamente mai messa in discussione. La competizione, tenutasi a Prato, considerata la più impegnativa della stagione, ha visto sfidarsi le migliori specialiste del settore, determinate a conquistare un posto sul podio italiano, che rappresenta l’unico passaggio per le convocazioni internazionali.

La gara in breve

La giovane atleta del team brianzolo, ha ottenuto un ottimo punteggio nel primo esercizio, posizionandosi subito al primo posto nella classifica provvisoria. Nonostante qualche piccola imperfezione nel secondo esercizio, è riuscita a mantenere il punteggio, davanti all’emiliana Ilaria Beretti. Nel terzo e ultimo esercizio, Gioia ha dimostrato tutta la sua determinazione e grinta, consolidando la sua posizione in testa alla classifica, e vincendo, proprio davanti alla Beretti e alla pratese Desiree Cocchi.

Le dichiarazioni

“E’ un medaglia pesantissima che si aggiunge al nostro palmares di titoli nazionali ed internazionali. Sono felice ed onorata, spero che questo risultato sia per tutti un sostegno nelle fatiche quotidiane e uno stimolo per le sfide future” commenta Valentina Merlo Presidente del Pattinaggio Cornate d’Adda ASD.

Michele Terruzzi, Tecnico della Nazionale Italiana e da sempre allenatore di Gioia al Pattinaggio Cornate d’Adda non riesce a trattenere l’emozione: “Per rivivere un podio italiano nella massima categoria devo tornare al 2008 con Roberto Riva. Gioia negli anni mi ha regalato tantissime soddisfazioni ma devo ammettere che questa è tra le più importanti: vincere nella categoria assoluta è la coronazione di un percorso, di tanti anni di lavoro, è un titolo veramente prestigioso che al femminile mi mancava”.

Per Gioia, che pattina nel palazzetto vicino a casa dall’età di 4 anni, è il sogno che diventato realtà: “Lo scorso anno sono arrivata seconda, il titolo mi è sfuggito per un soffio… quest’anno ci tenevo davvero a portarmi a casa la medaglia che inseguivo da tempo. Non è stata una gara facile: mi sono agitata nella boccola, nel terzo esercizio ero molto stanca ma ho stretto i denti e ce l’ho fatta. Sinceramente devo ancora realizzare bene ciò che ho fatto…”