Va all’ufficio anagrafe e dà in escandescenza, portato in psichiatria dalla Polizia Locale il giorno prima aveva seminato il panico all’Esselunga. Il fatto è accaduto ieri a Seregno. L’uomo, 54enne, si è presentato in comune e, senza un motivo apparente, avrebbe perso le staffe creando scompiglio. Accompagnato all’esterno del palazzo comunale dagli agenti, avrebbe poi continuato ad inveire contro il personale dell’ente, pur non sussistendo alcuna valida ragione.
Denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio, è poi stato condotto nel reparto di psichiatria nella serata di ieri in esecuzione di un’ ordinanza di ASO (assistenza sanitaria obbligatoria).
Il giorno precedente, sempre a Seregno, il soggetto era stato protagonista di un altro episodio di caos presso l’Esselunga. Poco prima, durante un colloquio con il personale dei servizi sociali, il 54enne aveva minacciato di recarsi al supermercato con una pistola per “risolvere una questione con qualcuno“. Queste parole avevano causato panico tra gli assistenti sociali, che, temendo il peggio, avevano prontamente avvertito i carabinieri.
All’arrivo i militari si sono trovati di fronte a loro una scena di caos: l’uomo, visibilmente agitato, aveva iniziato a inveire contro le persone presenti, senza mostrare alcuna intenzione di calmarsi, nemmeno di fronte all’uniforme dei carabinieri. Non solo aveva preso di mira il personale, ma aveva anche rifiutato di farsi identificare e aveva cercato di allontanarsi come se nulla fosse accaduto. Di conseguenza, i carabinieri lo avevano avvicinato per evitare che potesse scappare.
Dopo essere stato bloccato e perquisito, non è stata trovata alcuna pistola, dimostrando chiaramente che si era inventato tutto. Successivamente, il 54enne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Desio dal personale del servizio sanitario regionale per ulteriori valutazioni psichiatriche. Durante l’azione di bloccaggio, i militari hanno riportato lievi escoriazioni, senza una prognosi specifica. Il 54enne, che era già noto e in cura presso il centro psicosociale, sarà denunciato alle autorità giudiziarie per resistenza a pubblico ufficiale.
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