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Solstizio d’estate: ecco perché è il giorno più lungo dell’anno e come si celebra

19 giugno 2023 | 13:24
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Solstizio d’estate: ecco perché è il giorno più lungo dell’anno e come si celebra

Da millenni, il solstizio d’estate è stato celebrato con una varietà di tradizioni in diverse culture. Ecco alcune tradizioni, come l’acqua di San Giovanni

Il 21 giugno 2023, alle 16.57 ora italiana, il solstizio d’estate segnerà ufficialmente l’inizio della stagione estiva. Questo momento astronomicamente preciso ha una lunga storia di celebrazioni e credenze, poiché rappresenta un punto di svolta nel percorso del sole nel cielo e nella durata delle giornate.

La luce dell’estate e il cambiamento di stagione

Il solstizio d’estate è il “giorno” più lungo dell’anno, caratterizzato da un’abbondanza di luce solare. Questo fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre, che fa sì che l’emisfero nord sia rivolto verso il sole. Durante il solstizio d’estate, i raggi solari incidono sull’atmosfera con un’inclinazione minore, riscaldandola in modo più efficiente. Questo segna l’inizio dell’estate e l’inizio di un periodo di crescita, vitalità e abbondanza nella natura.

Le tradizioni 

Da millenni, il solstizio d’estate è stato celebrato con una varietà di tradizioni in diverse culture. Accensione di fuochi, danze rituali, riti di benedizione delle colture e feste all’aperto sono solo alcune delle pratiche che si svolgono in questo giorno speciale. Le antiche culture vedevano il solstizio d’estate come un momento di gioia, liberazione e ringraziamento per la fertilità della terra e la prosperità che essa porta.

Il 23 e il 24 giugno, per esempio, si celebra l’antica tradizione dell’acqua “magica” di San Giovanni. Sapete cos’è e come si prepara? Ve lo raccontiamo in questo articolo.