Politica

Villasanta caso del prefabbricato alla scuola Villa, la Giunta risponde alle opposizioni

Dalla chiusura della scuola materna Tagliabue nel 2021 per problemi di sicurezza strutturale, non sono mancati gli attacchi alla Giunta di centrosinistra per la gestione del problema, culminati nei giorni scorsi con l'ennesima stoccata da parte della lista Villasanta Civica a cui però la Giunta ha dato una risposta.

Prefabbricato scuola Villa Villasanta

Torna caldo il dibattito intorno al posizionamento del prefabbricato nel giardino della scuola Villa di Villasanta, che da qualche giorno ospita per alcune attività i bambini della scuola materna Tagliabue, che sarà invece demolita. Dalla chiusura della scuola nel 2021 per problemi di sicurezza strutturale, non sono mancati gli attacchi alla Giunta di centrosinistra per la gestione del problema, culminati nei giorni scorsi con l’ennesima stoccata da parte della lista Villasanta Civica a cui però la Giunta Ornago ha dato una risposta.

Nello specifico la civica ha elencato in un comunicato stampa tutte le criticità della gestione da parte del Comune della questione della chiusura della Tagliabue. Una critica su tutti i fronti. A partire da quello burocratico e procedurale fino ad arrivare a quello economico ed estetico, elemento quest’ultimo tra i vari che aveva suscitato le proteste della sezione villasantese della Lega.

Polemiche che cadono a pochi giorni dall’apertura del prefabbricato ai bambini, che da due anni vengono ospitati nei locali della scuola elementare Villa e in quelli dell’Arcobaleno, e alle maestre, avvenuta il 14 giugno. Tutti i locali sono dunque operativi: l’aula più grande adibita a palestra ma non solo, le due aule più piccole per le attività creative e di biblioteca, i servizi igienici “in miniatura”.

prefabbricato scuola villa

I costi dell’operazione si aggirano intorno ai 500mila euro per quanto riguarda i lavori di posizionamento del prefabbricato più  altri 165mila per la sistemazione di parte del giardino, che comprende la copertura in erba sintetica dell’area davanti alla scuola che si affaccia su via Ada Negri, il rifacimento dei marciapiedi interni, sei piantumazioni e due aree giochi

Prefabbricato scuola Villa Villasanta

Le accuse di Villasanta Civica

“Ancora oggi, non risulta che siano state completate e, forse neppure iniziate, le fasi di modellazione strutturale e valutazione della sicurezza ed elaborazione di ipotesi di intervento strutturale. E queste sono le fasi fondamentali per capire se e in quale modo e con quali costi sia possibile intervenire sulla struttura al fine di effettuare i necessari interventi di consolidamento e recupero della struttura. E nonostante siano trascorsi due anni, e non si ha contezza di alcun studio al riguardo, la Giunta ha deliberato la costruzione del “prefabbricato” sito presso la Scuola Villa sostenendo costi che sono, nel tempo, lievitati ad oltre 500.000 euro. E, infine, è notizia di questi giorni, che la Giunta ha deliberato di realizzare, nel giardino della Scuola Villa, accanto al “prefabbricato”, un’area in erba sintetica dal “modico” costo di 165.000 euro con ulteriore eliminazione di prato naturale”.

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Un comunicato stampa culminato con alcune domande rivolte direttamente al sindaco Luca Ornago che guida la lista Cittadini per Villasanta: “Perché non sono state completate le due ulteriori fasi di indagine previste dalle norme vigenti? Perché si è deciso di procedere alla costruzione di una “nuova” struttura in assenza di una valutazione complessiva sullo stato della Tagliabue e sul possibile recupero della stessa? Perché si sono persi due anni? Perché si è deciso di realizzare un “prefabbricato/container” architettonicamente ed esteticamente di qualità visibilmente pessima procedendo, tra l’altro all’abbattimento di piante e alla eliminazione di verde pubblico? Perché non sono state assunte decisioni valutando preventivamente il rapporto costo/benefici rispetto alla possibilità di effettuare interventi di recupero/consolidamento della originaria Scuola Tagliabue?”.

La risposta della Giunta alle opposizioni

La risposta della Giunta alle domande della lista Villasanta Civica ha l’obbiettivo di mettere la parola fine alle polemiche perchè “Tutti i punti, tutti i dettagli di questo caso, tra cui gli esiti delle analisi strutturali effettuate e le valutazioni dello studio a cui abbiamo affidato il problema, fin dalla chiusura della scuola Tagliabue nel 2021, sono stati ampiamente discussi durante i Consigli comunali e non solo” hanno spiegato ieri il sindaco Luca Ornago e l’assessore alle Opere pubbliche Gabriella Garatti, durante un punto stampa in comune.

“Abbiamo esaminato tutte le strade possibili per arrivare a soluzioni per garantire la sicurezza e la salute dei bambini – chiarisce l’Amministrazione – La scuola Tagliabue era una scuola non più sicura, del 1958, basata su progetti degli anni 40, ci sono quasi 500 pagine di analisi strutturali fatte, disponibili richiedendo un accesso agli atti, e relazioni chieste che ci hanno portato a prendere la decisione di chiusura, di demolizione e ricostruzione della Tagliabue. Non è vero quindi che, come sostenuto da alcuni, non siano state svolte analisi strutturali e valutazioni della sicurezza ed elaborazione di ipotesi di intervento strutturale”.

Luca Ornago sindaco Villasanta
Luca Ornago sindaco e Gabriella Garatti, assessore alle Opere pubbliche di Villasanta

“Ci è stato chiesto perché non sia stato valutato preventivamente il rapporto costo/benefici rispetto alla possibilità di effettuare interventi di recupero/consolidamento della originaria Scuola Tagliabue. Non solo sono state svolte tutte le valutazioni del caso, e su questo punto invitiamo chi lo desideri a consultare i documenti, ma da esse si evince l’esistenza di  gravi e diffuse criticità strutturali e che un intervento di recupero fatto nel rispetto delle regole sull’adeguamento statico e il rischio sismico avrebbe comportato costi ingenti, simili a quelli della soluzione adottata. A giudizio dello studio a cui abbiamo affidato le analisi, un eventuale intervento sulla struttura esistente non consentirebbe comunque di conseguire il livello di sicurezza sismica di una costruzione ex novo ma solo il livello nella misura del minore uguale al 60%”.

E si aggiunge: “La scuola che dovremo progettare sarà una scuola all’avanguardia. Non solo dal punto di vista strutturale abbiamo fatto un esame approfondito ma abbiamo pensato anche al futuro: al di là dei costi, vale la pena di ristrutturare una scuola che dovrà essere operativa nei prossimi anni, che non garantisce il massimo della sicurezza, quasi la metà di una nuova struttura? Qualcuno, in Consiglio comunale, aveva anche proposto di fare un villaggetto prefabbricato magari sull’area del Gigante o costruirlo ex novo su via Buonarroti. Ma questo avrebbe avuto costi e tempi che non avrebbero permesso di far rimanere i bambini a Villasanta, mantenendo amici e insegnanti”.

Per quanto riguarda le accuse e i commenti riguardanti la poca attenzione al green e all’aspetto estetico della struttura, la Giunta risponde ricordando le priorità nonchè i cardini dell’intervento: funzionalità, efficenza, economicità.

“Si continua a dire che il prefabbricato è brutto. Stiamo parlando di una cosa che deve essere funzionale, efficente, economica e il cui allestimento è stato portato avanti a causa di una situazione d’emergenza. Su questo punto poi abbiamo chiesto anche alle maestre di colorare la nuova struttura insieme ai bambini, c’è un progetto in atto. Il faro è stata la sicurezza, non la bellezza, che comunque è importante”.

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