
Il 15 luglio, con due appuntamenti alle 19 e alle 21.30 presso l’auditorium Don Sironi, lezioni contro i raggiri in forma di spettacolo teatrale.
Serata anti truffe ad Arcore, ma in chiave divertente. Il 15 luglio, con due appuntamenti alle 19 e alle 21.30 presso l’auditorium Don Sironi in Piazza Papa Luciani 5, torna il progetto “Storie di ordinarie truffe”, promosso dall’Amministrazione comunale con tre compagnie teatrali amatoriali del territorio e con la collaborazione di Regione Lombardia, dell’associazione di avvocati Ius et Vis, e con il patrocinio della Fondazione Forense di Monza e dell’Ordine degli avvocati di Monza. Una lunga serie di collaborazioni per rendere il più efficace possibile un’iniziativa mirata a prevenire le truffe soprattutto ai danni delle persone più fragili, come gli anziani.
IL PROGETTO ANTI TRUFFE DI ARCORE
Il progetto anti truffe di Arcore, seguito dal consigliere delegato Marcello Renzella professionalmente impegnato nel settore dello spettacolo, consiste in una serie di spettacoli teatrali in chiave di commedia che riproducono gli esempi di raggiri più diffusi, così come dicono le statistiche che l’Amministrazione ha chiesto direttamente alla Procura di Monza prima di avviare l’iniziativa. A trasformarle in pièce sono stati La Compagnia del Labirinto, la Compagnia del Quadrifoglio e Artisthis.
IN SCENA AD ARCORE DUE CLASSICI DELLE TRUFFE
Il 15 luglio sul palco ci saranno gli attori del Labirinto a presentare due tipologie di truffa molto comuni: “Ho investito qualcuno” e “Mi saluti tanto sua figlia”. In entrambi i casi la vittima di turno, quasi sempre un anziano, viene stordita di parole da malviventi senza scrupoli che si fingono parenti o amici lontani, o, addirittura, figli e nipoti delle vittime che vengono contattate telefonicamente per richieste di denaro legate a fantomatiche emergenze.
COME FUNZIONA
L’idea del progetto anti truffa di Arcore, pionieristica iniziativa che potrebbe essere esportata anche in altri comuni del territorio lombardo, è quella di evitare lezioni frontali che facciano sentire il pubblico anziano in soggezione e ne minino l’autostima. La commedia è divertente, istruttiva e plausibilmente anche più efficace per restare nella memoria dello spettatore. Al termine degli spettacoli inoltre il pubblico potrà chiarirsi eventuali dubbi dialogando con i professionisti in sala: forze dell’ordine, avvocati, magistrati, psicologi, invitati per l’occasione.
L’ingresso, nell’ottica di garantire la massima diffusione, è completamente gratuito.