Finto nipote, truffa vera: anziano non ci casca e fa arrestare una donna

In uno spettacolare esempio di spirito vigilante e prontezza mentale, l’anziano ha sventato un tentativo di truffa.
“Zio, ho avuto un incidente con la macchina e mi servono 5.000 euro per pagare i danni. Tra poco passerà la figlia del notaio a ritirare i soldi”. È con queste parole che nel pomeriggio di alcuni giorni fa un uomo di giovane età, con la complicità di una donna, ha tentato di raggirare un anziano di Besana in Brianza. In uno spettacolare esempio di spirito vigilante e prontezza mentale, l’anziano ha sventato un tentativo di truffa. Dopo una fase iniziale di smarrimento, l’arzillo 84enne non ha mai creduto alla richiesta e, anzi, ha reagito come tante volte aveva sentito raccontare nelle continue campagne di sensibilizzazione contro le truffe promosse dai Carabinieri e dall’amministrazione comunale.
Così, ha deciso di contattare i militari della Stazione di Besana in Brianza che, ricevuta la sua chiamata, si sono prontamente diretti alla sua abitazione, ma la donna, 27enne romana di origini serbe, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e, in particolare, per truffe, era già giunta sul posto.
Vedendo la presenza sospetta della ragazza, l’anziano è sceso in strada e le ha chiesto se cercasse qualcuno. Inizialmente, lei ha risposto “Aspetto lo zio di Claudio” e poi, dopo qualche minuto, ha cominciato ad allontanarsi. Tuttavia, proprio in quel momento, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Besana in Brianza è arrivata sul posto e, con l’anziano che indicava con fermezza “è lei, è lei, è lei”, hanno immediatamente fermato la donna a pochi metri dalla sua abitazione, arrestandola per tentata truffa aggravata in concorso.
Il giorno successivo, il Giudice per le Indagini Preliminari di Monza, pur non confermando la piena flagranza dell’arresto eseguito (non convalidato), ha ritenuto necessario applicare alla donna la misura della custodia cautelare in carcere a causa dei gravi e concordanti indizi di reità raccolti dai militari e dei precedenti penali della donna. Data la possibilità di reiterazione del reato, la 27enne è stata condotta nel carcere di Monza.