Quartiere Regina Pacis, BrianzAcque ha inaugurato la settima casetta dell’acqua di Monza per un futuro “plastic free” e sostenibile. L’installazione ha richiesto circa 20 mila euro e sostituisce la vecchia struttura A.G.A. portando a 94 il numero totale di distributori in Brianza. In questo modo vengono risparmiati circa 6 milioni di bottigliette di plastica.
L’uso del distributore, posto nel parcheggio dell’Inail, è al momento gratuito. Il prossimo passo di BrianzAcque sarà l’installazione a settembre della 95esima casetta dell’acqua a Sant’Albino.
All’inaugurazione erano presenti il vicesindaco di Monza, Egidio Longoni, l’assessore Giada Turato, il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, assieme al vicepresidente di BrianzAcque Gilberto Celletti, infine Silverio Clerici, presidente di Ato Monza e Brianza.
BrianzAcque, le parole del presidente Enrico Boerci
L’acqua erogata è a km zero e le casette promuovono il concetto di sostenibilità, garantendo un risparmio economico e un guadagno ecologico. Chi infatti si serve dell’acqua del chiosco contribuisce a limitare i trasporti su camion delle bottiglie e a limitarne la produzione.
Come infatti spiega Enrico Boerci: “L’acqua è una risorsa preziosa e lo sarà ancor di più in futuro. Facciamo importanti investimenti sul territorio perché quello che vediamo non è solo una casetta dell’acqua, ma è un modo per promuovere l’uso consapevole di questo bene e di rinnovare il nostro parco di impianti“.
BrianzAcque con quest’ultima inaugurazione si avvicina al suo primo grande obiettivo: installare cento casette dell’acqua. Questo è però solo l’inizio. “Vogliamo dotare tutti i comuni di almeno una casetta dell’acqua. – spiega il presidente di BrianzAcque – Ci stiamo infatti avvicinando alla centesima installazione, ma puntiamo poi a dotare ogni quartiere di un distributore“.
Oltre alla nuove casette dell’acqua il presidente Boerci spiega un altro grande progetto della società: “Il nostro territorio è il più urbanizzato d’Italia, ma allo stesso tempo ha anche degli enormi spazi verdi come il parco. E’ allora contro natura utilizzare dell’acqua potabilizzata per irrigare queste zone. Per questo motivo stiamo collaborando con il comune di Monza per realizzare dei pozzi di prima falda per la cura delle aree verdi senza dover sprecare risorse per rendere l’acqua potabile“.
A fare da apri fila in questa direzione è il centro sportivo Monzello. E’ infatti il primo e unico impianto di Serie A che non utilizza acqua potabile per bagnare i campi.
Le parole dell’amministrazione
Monza abbraccia le idee green di BrianzAcque. “Il distributore permette un risparmio di plastica e si prende cura dell’ambiente. – spiega l’assessore Giada Turato – Stiamo inoltre lavorando con BrianzAcque per incentivare l’utilizzo di acqua non potabile per il lavaggio strade o l’irrigazione. La casetta dell’acqua quindi si inserisce in questo percorso di valorizzazione dell’acqua potabile esclusivamente come acqua da bere”.
Dello stesso pensiero è anche il vicesindaco Longoni: “L’acqua è la ricchezza del domani. Bisogna lavorare già oggi per incentivarne un uso consapevole, come già sta facendo infatti il centro sportivo Monzello”.
Silverio Clerici, presidente di Ato Monza e Brianza, ha infatti svelato parte del piano di interventi per proteggere questa risorsa: “Stiamo lavorando con la parte tecnica di BrianzAcque per una proposta di rete duale. Ancora oggi infatti l’acqua potabile viene sprecata per gli sciacquoni dei bagni o per bagnare i giardini. Sarebbe più corretto servirsi in questi casi di acqua di prima falda non trattata”.
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