Polemica

Caponago, polemica per le multe ai semafori. Il sindaco risponde e pubblica le foto

Polemiche in paese a causa delle numerose sanzioni elevate dal comune nelle ultime settimane grazie alle nuove telecamere in Via Vittorio Emanuele


A Caponago è polemica sulle multe. Da una parte i cittadini che lamentano la pioggia di contravvenzioni per le telecamere recentemente installate dall’amministrazione comunale in prossimità del semaforo all’incrocio tra via Vittorio Emanuele, Via Simonetta e Via Adua, dall’altro il sindaco che spiega le motivazioni della scelta e ne difende l’operato.

E se nessuno ha avuto da obiettare per i passaggi con il semaforo rosso, diverse polemiche hanno invece suscitato i verbali contestati a tutti coloro che si sono fermati oltre la linea d’arresto . Nutriti i commenti sui social del paese, sostenendo come tale mossa da parte del Municipio rappresenti un mero tentativo di incrementare le casse comunali:  “Premettendo che le regole vanno rispettate, si potrebbe capire l’attraversamento con il rosso, ma multare per mezza ruota e pochi centimetri dalla riga è puramente fare solo ed esclusivamente cassa” si legge sui social “Complimenti al sindaco e al capo dei vigili. Anche quest’anno Caponago riceverà il premio e le interviste per il comune con il più alto fatturato in multe”. Non sono, purtroppo, mancati anche commenti più spiacevoli e attacchi personali alle forze dell’ordine e allo stesso sindaco.

Il sindaco Monica Buzzini: “Siamo intervenuti in una situazione pericolosa”.

A rispondere alle accuse, tramite, la propria pagina Facebook, la stessa prima cittadina, Monica Buzzini, che da noi sentita ci ha confermato quanto comunicato online. Ossia come tale intervento si sia reso necessario in seguito a diverse segnalazioni di alcuni cittadini che lamentavano una situazione, soprattutto in tarda serata e di notte, pericolosa a causa di diverse auto che attraversavano con il semaforo rosso e che, talvolta, imboccavano persino via Vittorio Emanuele in contromano. Aggiungendo come “Inizialmente è stata effettuata una sperimentazione meramente dissuasiva, con cartelli che pensavamo fossero sufficienti per fare memoria delle regole, ma le immagini registrate hanno confermato dei comportamenti veramente fuori controllo al limite dell’incoscienza da parte di molti automobilisti e che neanche con i cartelli diminuivano. Da qui la decisione di attivare ufficialmente la telecamera con l’unico obiettivo di garantire la sicurezza dell’incrocio, non certo quello di “fare cassa”, fra le altre cose sono importi che possono essere investiti ancora nella sicurezza”.

La sindaca ha voluto anche smentire coloro che accusavano il Comune di aver elevato multe per soli pochi centimetri, sia pubblicando sui social alcune foto censurando le targhe, sia sottolineando come le sanzioni non siano un automatismo poiché “l’occhio elettronico registra il video ma sono poi gli agenti, i soli competenti, che, dopo le opportune verifiche, vidimano o meno la sanzione. Posso garantire che sono stati multati solo coloro che hanno superato la linea con più tre quarti del proprio veicolo oltre la linea d’arresto proprio per evitare di apparire vessatori per alcuni centimetri sulla linea bianca. Senza contare tutti coloro che in queste settimane continuano ad attraversare l’incrocio con il rosso, comprese bici e pedoni purtroppo, senza il minimo rispetto del codice della strada e considerando gli angoli ciechi di quell’incrocio, dobbiamo ringraziare che non sia accaduto nulla di grave o nefasto per qualcuno”.

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